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ASCOLTA ORA: “L’estate estremista di Schlein? Finisce con pochi punti””

“Shlen sta combattendo l’estate? Finirà tra pochi istanti”

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“Penso che ora, dopo le ultime amministrazioni, Slaine stia iniziando a temere il fenomeno che non è Slaine”. Fabio Torreiro, docente di comunicazione politica all’Università Lumsa di Roma, commenta la scelta di incontrare il segretario del Pd. Giuseppe Conte, leader del M5S, per un caffè veloce invece di chiudere insieme la campagna per le elezioni regionali di questo fine settimana.

Non pensi che questa sia una deliziosa mossa inversa?

“E’ come alienarti da chi ha eletto Gravina. Del resto tante vittorie della sinistra sono arrivate quando i candidati si sono rifiutati di chiamare i leader nazionali. Come Bonacchini ha condotto diversamente le sue campagne elettorali, lo stesso Possamai”.

L’apparizione di Schlein alla manifestazione del M5S ha causato un grande scandalo. La segretaria ha gestito male la questione in modo comunicativo?

“Anche se Slaine si ostina a ripetere che lui comanda e vuole restarci, dimentica di essere eletto non dall’apparato del partito, dalla struttura partitica dei circoli, ma dalla sinistra delle capanne. E i preferiti di Bonacini, come sapete. Un partito famoso per aver ripetutamente divorato le segretarie del figlio come Saturno. Comunicativamente, esteriormente. , presentandosi nel campo della competizione, nessun accordo sui metodi, nessun intervento, a meno di quella che Grillo immaginava una presenza micidiale, ha pensato di collocare il suo partito in Conte, rappresentava plasticamente l’alleanza che chiamava unità tematica.Ma dai risultati, dalle polemiche sui brigatisti e dalle reazioni che ha ricevuto durante la sua amministrazione, dico che sono fallite.

Perché è difficile per PD e M5s stringere un’alleanza costruttiva?

“È anche una questione di composizione politica e di casta. Costringe Shley a ripudiare se stesso. Non può più mediare con il partito su questioni come la maternità surrogata, i cimiteri, le armi in Ucraina, la riforma della giustizia, figuriamoci lavorare su ulteriori compromessi. L’impressione che dà alla leadership nazionale è che è molto indietro rispetto al contagio delle parole. C’è la strategia Veltron: anche. A quanto pare, per tenere le capre e i cavoli; il segretario di partito capra e cavolo. E poi, non dimentichiamo la regola del vampiro. Se c’è la fotocopia della griglia del Pd, meglio l’originale”.

Schlein, gli immigrati che attaccano il governo portano a polemiche sui social media Non abbiamo a che fare con un po’ di comunicazione populista?

“Il dibattito sociale sugli immigrati riflette una scelta particolare sul tavolo. Non lasciare spazio mediatico a Maloney. Posizionarsi in modo fantasmagorico, altrettanto brutale, rigido è una fotografia fisica bipolare di modelli dissonanti di società, stato, economia, tasse, famiglia , diritti. Meloney è istituzionale, nazional-populista. Se si esprime un atteggiamento, lo incontra con una barriera, anni Settanta, stile movimento, credendo che ci sia un vero paese più in alto del palazzo. È qui che va storto. Se i cittadini votare il centrodestra alle elezioni politiche e amministrative, significa che il ventaglio di valori incarnato da Schlein è minoritario, ecco perché destra e sinistra hanno la loro agenda culturale. Non lasciare che imponga. Tuttavia, sia Meloney che Schlein rientrano nella categoria della popolarità dei media, che non intendo in senso negativo. Si tratta di una comunicazione che va dritta alle persone e semplifica il linguaggio politico”.

Sotto la Direzione Nazionale, P.D. Ha fatto vari riferimenti musicali. È un tentativo di corteggiare il voto dei giovani?

“L’abitudine di riferire i giovani ai cantanti e alla letteratura è un antico male della sinistra che risale agli anni ’70. Non c’è da stupirsi che ora stia rivivendo. Se potessimo fare un murale della Segreteria di Schlein, sarebbe un’antropologia dei centri sociali allineato con Ztl. Che Guevara da una serie con il diritto al lusso, all’eleganza e al colore.

La mobilitazione estiva promette questo obiettivo? Per mettere a tacere i giovani neutrali, magari frequentatori di centri sociali e tifosi di Greta…?

“Primavera militante, estate militante, di nuovo il lessico tradizionale della sinistra. Dall’altra parte ci sono politici e partiti congelati. È un’altra campagna mediatica che prende di mira la neo-destra sulla felicità, il recente declino dei diritti sociali, il DNA della sinistra”. secondo uno stretto collaboratore Farfaro, cittadino a 360 gradi da decenni. Conversione in diritti. Penso che l’estate di Slaine finirà con tanto sole”.

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