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Nuovo attacco al corpo diplomatico italiano. A poche settimane da quanto accaduto lo scorso dicembre, secondo Susanna Slaine, funzionaria dell’ambasciata italiana in Grecia, il nostro Paese è entrato nuovamente nel recinto dei malviventi. Infatti, come ha rivelato oggi la Farnesina, solo ieri si sono verificati due attentati contro le rappresentanze diplomatiche italiane in Spagna e in Germania. Difficile immaginare che non ci fosse una direzione comune, un progetto dietro questi ultimi due episodi.
“La matrice anarchica”. L’auto di Susannah Schley ha preso fuoco
Attacchi a Berlino e Barcellona
“Ieri sera, ignoti hanno sfondato una finestra dell’edificio che ospita il Consolato Generale a Barcellona e hanno sfondato il muro d’ingresso dell’edificio”, ha riferito il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.Ieri hanno fatto irruzione nell’auto di un rappresentante diplomatico “A Berlino. E’ stata bruciata anche l’insegna di un funzionario diplomatico che lavorava presso l’ambasciata italiana”, rilasciata dalla Farnesina. Fornita dalla Farnesina. Nella nota si legge che fortunatamente nessuno è stato coinvolto nei due attentati. La Procura di Roma è in attesa di informazioni da Diego e Ross.I fascicoli dell’inchiesta, in episodi simili a quelli di Atene.Il procedimento sarà portato all’attenzione del giudice antiterrorismo e in questo momento l’anarchismo legato alla matrice è la via più riconosciuta.
“L’Assassino dello Stato Italiano”. Gli anarchici seguono gli attacchi ai nostri diplomatici
La preoccupazione della Farnesina è comprensibile e inevitabile, visto che in meno di un mese ha registrato tre attacchi al suo corpo diplomatico, due dei quali contro le auto dei suoi rappresentanti. Georgia Meloni ha detto nella sua nota: “Mando la mia solidarietà e il governo italiano a Luigi Estero, Primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, per l’attentato che ha portato all’incendio della sua auto nella capitale tedesca. Per questo episodio il nostro Consolato Generale a Barcellona è stato violato con atti di vandalismo. Il presidente del Consiglio aggiunge poi: “Il governo sta guardando con preoccupazione e attenzione a questi nuovi casi di violenza contro i nostri ufficiali e le rappresentanze diplomatiche”.
Immediata la reazione di Antonio Tajani, informato in tempo reale sui fatti, che ha chiamato sia Berlino che Barcellona per esprimere la loro solidarietà e chiedere loro di chiarire al più presto la dinamica di questi atti criminosi. Il ministro ha disposto l’immediato avvio delle procedure per il controllo e il rafforzamento delle rappresentanze diplomatiche e del personale coinvolto. Anche la polizia locale sta cercando di determinare l’origine dell’aggressione, che dovrebbe essere chiarita a breve.
Risposte politiche
Matteo Perego, consigliere del ministro della Difesa di Cremnago, ha espresso “vicinanza e solidarietà” al primo consigliere dell’ambasciata italiana a Berlino e del consolato generale a Barcellona. Un funzionario del ministero ha twittato: “Questi vandalismi non possono essere sottovalutati”. Ora tutti vogliono chiarezza e rapida identificazione della fonte dei due attacchi. Il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha espresso la sua solidarietà al Primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, Luigi Estero, sottolineando che si tratta di “l’incidente più grave che si aggiunge agli atti di sabotaggio”. Questo è successo poche ore fa contro il nostro Consolato Generale a Barcellona. I nostri ufficiali e Auspico che venga eliminata al più presto la matrice dei nuovi casi di violenza contro le rappresentanze diplomatiche.
Tommaso Foti, il capogruppo di Fratelli d’Italia in sala, si unisce al coro di chi chiede una rapida indagine: “Sono casi gravi che stiamo seguendo con molta attenzione ed è opportuno chiarire la matrice per definirla”. Domenica Spinelli, senatrice di Fratelli d’Italia, poche ore fa in missione a Strasburgo, sottolinea che questi avvenimenti “hanno creato molta confusione”. Ha rivolto un appello al corpo diplomatico invitandolo a “non farsi prendere dal panico ea continuare le loro attività in direzione della tutela degli interessi nazionali”.
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