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Georgia Meloni è stata interrogata ieri in conferenza stampa a Berlino sul tumulto in parlamento per il caso Donzelli-Demastro e ha detto che risponderà oggi dopo essere tornata in Italia. Così è stato fatto e, senza evitare domande, il Presidente del Consiglio è intervenuto tra le richieste dell’opposizione per le dimissioni di due rappresentanti dei Fratelli d’Italia. In una lettera inviata al Corriere della Sera, infatti, Giorgia Meloni ha affermato che non ci sono i presupposti per chiedere le dimissioni di Andrea Delmastro: “Non credo ci siano i presupposti per le dimissioni che qualcuno sta chiedendo”. Allo stesso tempo, ha invitato tutta la politica, compreso il suo stesso partito, Fratelli d’Italia, a un confronto più onorevole sul caso Cospito.

“Lo Stato italiano è sotto attacco, non dobbiamo dividerci”

«Trovo oltraggioso lo sdegno del Pd, anche se in passato la sinistra ha accusato il mio leader dell’opposizione di essere il promotore morale di morti in mare o di dirigere operazioni militari. I portavoce istituzionali hanno gridato tra gli applausi: “Dovevamo versare sangue”, scrive Maloney in una lettera al quotidiano Affrontando la natura dello scontro, il presidente del Consiglio sottolinea l’ipocrisia del Pd, che sembra agire senza coordinamento : “Interessante il conflitto tra Alfredo Cospito e i vertici mafiosi dopo aver richiamato l’attenzione sul rapporto, rappresentanti di influenza del Pd, pesantemente in carcere e impugnando il 41 bis alla mafia. Ben consapevoli della convenienza di farlo, fingendo di non comprendere le conseguenze di tale scelta, costrinse ad abolire l’istituto. Cospito, soprattutto per la criminalità organizzata. Lo abbiamo fatto in modo contro-strategico. “

Il servizio fa riferimento ai tweet dell’ex ministro Andrea Orlando, che ha visitato il carcere di Sassari e poi, nonostante tutto, si è espresso attraverso i social per l’annullamento del 41-bis per gli anarchici. Gli stessi esponenti del Pd hanno smentito che una cosa del genere sia mai accaduta. Ma ora è il momento di fermarsi. Tutto. Dopo essere intervenuta ieri in conferenza stampa, Georgia Meloni lo ha ribadito in una lettera: “Sebbene la maggioranza e i partiti di opposizione non siano d’accordo su questo tema, l’atmosfera intorno a noi è pericolosa e si surriscalda rapidamente. E non salverà nessuno. Manifesti che sottolineano che il presidente è un democratico e vari membri del governo sono “assassini”. Rivolgendosi al Parlamento: “Il motivo per cui finora non sono intervenuto è che sto cercando di non provocare un dibattito che ritengo discutibile per tutti. Indubbiamente le voci sono molto alte e invito tutti, a partire dai rappresentanti dei fratelli italiani, a riportarli sul piano del confronto onesto ma rispettoso.

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