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Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, era a Taranto in missione organizzata dalla Commissione europea.

Ieri sera con Michael Emiliano a un incontro a porte chiuse in onore di Rafael Mauro Patricione, Direttore Generale del Settore Clima della Commissione Europea dal 2018, scomparso la scorsa estate. Questa mattina ha parlato per un’ora ai cittadini di Taranto.

Ma fuori dal teatro ha contestato la Coldiretti, che ha contestato l’andamento politico e le scelte dell’Unione Europea a danno dell’agricoltura italiana.

Un centinaio di produttori hanno manifestato contro i “pazzi tra le regole ideologiche dell’Unione Europea ei pazzi che rischiano di snaturare definitivamente lo stile nutrizionale della dieta mediterranea e dell’agricoltura italiana”. Un grande striscione con la scritta è posto sopra le teste di un gruppo di contadini in protesta. “Non c’è Europa senza agricoltura, senza cibo da laboratorio” ma striscioni e manifesti “Timmermans scendi dal pero!”, “Timmermans pensa diversamente!”, “Che l’UE si svegli!”. La Xylella ti invade’, ‘Basta cibo straniero contaminato, stesse regole per tutti’, ‘L’agricoltura non inquina’, ‘Niente uso del suolo, mettiamo i pannelli sul tetto’, ‘Direttiva emissioni = fienili chiusi’, ‘Uccidi non stabili direttiva’, ‘No europeo alla distruzione della pesca’, ‘Nutriscore inganna i consumatori’, ‘L’UE senza carne e formaggio apre le porte agli alimenti da laboratorio’, ‘Timmermans non ha più niente per te socialista’. “La stupidità dell’Ue sul tavolo, il colabrodo che ha permesso a Xilella di entrare in Puglia dal confine, dalle etichette a semaforo alle etichette a semaforo, dove inizia l’eccellenza italiana, è infatti carica delle conseguenze delle regole Ue in agricoltura Dall’olio extravergine di oliva pugliese al divieto di pesca a strascico, dalla direttiva sull’uccisione degli stalloni ai vermi e ai grilli nel piatto..tutte opzioni che toccano l’agricoltura e la zootecnia tradizionale e aprono le porte ai mercati di carne, pesce e latte.

La solidarietà alla Coldiretti arriva dai fratelli italiani, anche se Emiliano mostra soddisfazione per la presenza e le parole di Timmermans, che parla poco convincente ai tarantini dell’acciaio verde. Carlo Fidanza, capo delegazione Italian Brothers-ECR al Parlamento europeo, è intervenuto con una nota: “Il campione del Green Deal europeo, Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Ue, parteciperà alla conferenza di Taranto. Oggi per il futuro dell’Ilva, “Coldieretti nella dieta mediterranea dell’Ue con regole ideologiche che stravolgeranno definitivamente la nostra alimentazione e la nostra agricoltura”. E noi lo sosteniamo. Bruxelles, a livello nazionale, si oppone all’idea di un ambiente vuoto senza la presenza di attività mondane come l’agricoltura e la zootecnia da un lato, e la standardizzazione dei prodotti e dei gusti dall’altro.

Sostenendo Coldiretti, anche il deputato italiano fratelli Giovanni Maiorano ha detto: “Condivido la manifestazione nel paese dei contadini Coldiretti che questa mattina hanno tenuto una manifestazione politica contro Frans Timmermans a Taranto dopo l’arresto di Emiliano. Oggi. Coldiretti sulle politiche europee su carne sintetica, nutricar, fisheries, farine sintetiche dimostrato contro Timmermans. E per ricordare la peste della Xylella, lo stesso Emiliano oggi ha accusato l’Europa alle porte di Bari. Noi di Fratelli d’Italia – dice Maiorano – Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida per tutelare la sovranità alimentare in Europa ei prodotti italiani, la nostra terra e il lavoro dei nostri agricoltori. Così come tuteliamo le eccellenze dei dipendenti e dell’industria italiana: dalle case all’automotive. Con tutto il rispetto per Timmermans, continueremo la nostra lotta per tutelare il prodotto Made in Italy e tutti i settori fondamentali per la nostra economia.

Ma anche i tarantini che hanno incontrato Timmermans a teatro hanno espresso il loro sgomento per la linea del vicepresidente europeo, che ha definito “acciaio verde”. “Sono un dipendente Ilva cassa integrazione 5 anni al pronto soccorso – gli dice un cittadino in platea – e gli dico che l’acciaio verde non c’è. La Regione Puglia ha speso per noi 10 milioni in corsi di formazione, 1.600 licenziamenti Ilva, – dice l’operaio, – ma loro al corso per portare il mulino mi costringono ad andare, l’ho già fatto in fabbrica. E invece hanno chiamato solo 300 in fila per tre mesi per la riabilitazione: “Un’ora dopo, Timmermans lascia il teatro alle proteste dei cittadini che non possono fargli domande: “Prometto che tornerò tra un anno”. Cittadini in platea che si sono uniti alla protesta dei contadini in cammino: “Torna dopo l’acciaio verde”, ha risposto.

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