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“Gli emendamenti scritti dalle ONG invece che dai deputati al Parlamento europeo sono inaccettabili”. Sylvia Chardon, europarlamentare della Lega Nord, ha gettato il sasso nel lago con una denuncia volta a provocare nuove idee sul ruolo di alcune organizzazioni private rispetto alle istituzioni comunitarie. Regolamentazione metano, l’eurodeputata tedesca Jutta Paulus ha evidenziato l’imbarazzo del piano. Infatti il ​​documento – secondo Sardo – riporta ancora il nome di un operatore di una Ong che si è premurato di apportare alcune modifiche al testo.

“Documenti scritti da ong”, si lamenta Chardon

“Jutta Paulus, deputata dei Verdi, è la relatrice della commissione Itre sul nuovo regolamento per la riduzione delle emissioni di metano nel settore energetico. Analizzando il testo, gli emendamenti di compromesso proposti dall’ufficio di Paulus hanno un record specifico. Alessia Virone, ambientalista organizzazione non governativa Clean Air Task Force (CATF), direttore degli affari governativi, gruppi lombardi di eurodeputati e colleghi corrispondenti e inviato a tutti dall’ufficio di Paulus conservando il testo originale.’

Attualmente, non vi è alcuna dichiarazione o smentita da parte dei Verdi tedeschi o di qualsiasi ONG sul cambiamento climatico e la decarbonizzazione. Tuttavia, secondo la denuncia di Chardon, una cosa è combattere da soli battaglie legali e un’altra è interferire negli affari interni di un organismo che rappresenta tutti i cittadini europei. “E’ un peccato che le proposte di documenti redatte dall’Ong possano spingere la linea maggioritaria verso il testo e inquinare i processi documentali in Commissione e poi in Parlamento”, lamenta l’eurodeputato, deputato leghista. del nord. Commissione Ambiente

Il ruolo dell’UE e delle ONG

“Sembra che il personaggio di Paulus sia utilizzato dalle ong e ci chiediamo per quali motivi”, Silvia Sardone si è poi aggredita e ha chiesto più apertamente: “Abbiamo a che fare con un altro caso di influenza esterna?” Una questione scottante in un momento in cui il recente scandalo Qatargate ha richiamato l’attenzione sul ruolo controverso di alcune ONG e sul rapporto tra queste e le istituzioni Ue. “Non possiamo essere ciechi, dobbiamo rendere la questione il più chiara possibile e chiediamo al relatore Paulus di ritirarsi immediatamente per evitare di sollevare dubbi sull’operato delle Ong nel procedimento legislativo”, ha concluso.

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