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5.10.22 – 13.00 Colonna artistica e storica della città Tomaseo Caffè L’Ufficio Regionale dei Conti garantisce la conservazione di molte delle sue antiche e famose proprietà.
Progettato dall’architetto triestino Antonio Buttazzoni, il Cafe Tommaseo è l’edificio più antico di Trieste, risalente al 1820. Originariamente chiamato “Cafe Tommaso” per il suo fondatore Tommaso Mercato, il caffè prese poi il nome dallo scrittore e patriota italiano Niccolò Tommaso. Al crocevia di tradizione e modernità, ha precedentemente abbracciato il punto di vista di brillanti scrittori tra cui Stendhal e Umberto Saba, giornalisti di Févilla, avvocati e banchieri di borsa. Non c’è da stupirsi che sia comunemente chiamata “Conventicola dei Dotti”. Lo stesso fondatore fu amico fidato di artisti come il mercante d’arte Tommaso Marcato, Lorenzo Butti, Bernardino Bison, che esponeva spesso le sue opere in sala, e Giuseppe Gatteri, l’autore degli stucchi locali.
Ancora oggi l’interno rimane nella sua forma originale, compresi gli specchi importati appositamente da Marcato dal Belgio.
Il 7 aprile 1954 il Caffè Tommaseo fu ufficialmente dichiarato “Monumento Storico Artistico” da tutelare. Per molto tempo il Friuli-Venezia Giulia ha dovuto garantire la conservazione di vari mobili: stucchi, specchi e basi per tavoli, sotto la tutela dell’Ufficio di controllo per l’archeologia, le belle arti e il paesaggio.
Il Cafe Tommaseo non è solo un gioiello storico e artistico della città, ma anche un grande innovatore da secoli: primo posto Gelato La fidanzata di Umberto Samba, Nora, a Trieste, dove si è premurato di scrivere una lettera a Baldini. Inoltre, l’attenzione alla qualità lo rende un appuntamento fisso in tutte le guide turistiche della città in questi giorni.
[m.g]
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