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07.02.2023 – 07:10 – Che spettacolo ieri pomeriggio all’Allianz Dome di Valmoura. Alle 17:00 al Palazzo dello Sport di Trieste si è svolta la grande partita tra Pallacanestro Trieste e Olimpia Milano, un test molto atteso per i biancorossi, non solo per lo stemma dell’avversario, ma soprattutto per la migliore occasione . Migliorare. Comprendi l’attuale punto di maturità della squadra di Julian e osserva per la prima volta il nuovo arrivato Emmanuel Terry. Per dare più sapore alle sfide, la nuova maglia grigia e bianca “City Edition” indossata dai ragazzi di coach Marko Legovic celebra la città di Trieste e la sua aria tradizionale. doccia Dopo aver dominato tre quarti della partita davanti a 6.000 spettatori, Giuliani si è esaurito nelle fasi finali della partita e il Milan è riuscito a vincere individualmente e collettivamente con la sua esperienza e qualità. 2 punti per la casa porta
Coach Legovic parte con Davies, Bartley, Deingeli, Lever e Spencer mentre coach Messina sceglie invece Napier, Davies, Hall, Meli e Datom. L’apertura è un freno a mano per entrambe le squadre, con Melee incapace di muovere la rete fino a ridosso del canestro del vantaggio. Trieste non morde e gli ospiti trovano qualche rimbalzo difensivo e offensivo e più punti di Hall e Davis. Coach Legovic riporta i suoi uomini sul pino meno di 3 minuti dopo: la prima commozione cerebrale di Spencer di Davis va fuori e colpisce Datum in pieno volto. Più protezione per il Milan che prova a impensierire i Balletti di Trieste. Terry esordisce a Trieste con l’allenatore triestino puntando a prendere centimetri. Bartley mostra Spencer che riporta la Schiacciata, un pezzo forte della collezione. Gli ospiti hanno armi diverse e ben presto sul tabellone si leggono i nomi di Meli e Datom: dopo 6 minuti il punteggio è 4-10. Spencer è sempre una parte offensiva della squadra di casa: no. 6 sgomita e guadagna un metro quadro del colore dell’avversario e disegna il proprio colore. Arriva però un triplo-1 di Bartley, che infiamma ulteriormente il gremito Allianz Dome e costringe Messina allo stop. Il Milan esce forte dalla panchina, ma Meli prima trova Terry sulla sua strada per il suo muro, poi recupera un pregevole possesso extra che vale un altro canestro offensivo di Bartley: alla mossa successiva, lo stesso numero 24. Primo canestro vicolo. -OH. 9-0 per i padroni di casa nel primo tempo grazie ad Hall. L’ingresso di Ruzier in finale aggiunge forza al gruppo: un kiss assist a Terry vale +3 dentro, dove è a pari merito per primo. Il quarto
A inizio secondo quarto il “Milan” prova subito a recuperare, ma deve fare i conti con Terry, che corregge da sotto l’errore di Wildera, e Gaines, che esegue un corner: +8 Trieste. L’occasione arriva a Luau-Cabarot, che tira indietro i suoi realizzando 3/3 dopo un fallo di Bartley. L’impatto di Terry al suo debutto è stato significativo su entrambi i lati del gioco. Gli ospiti non lo abbassano e lo abbassano ulteriormente, utilizzando sempre la fila della beneficenza. Il Trieste prova a riconquistare l’efficacia del punteggio perso, ma dopo meno di 4 minuti al 22′ subisce una tripla di Napier Sabaz, che condiziona il match. Il duo Razier-Terry ha messo alla prova la retroguardia milanista, mentre Spencer si è occupato dei rimbalzi difensivi. Seguiranno altri rimbalzi e altri punti per Trieste che proverà a sfuggire nuovamente al controllo di Terry: appena 3 punti nel punteggio di 26-23 a metà quarto. Il Milan sembra duro, i padroni di casa ne approfittano con Davies in gol da 6 e 75 e subiscono fallo da Mitrou-Long al tentativo successivo, che poi trova altri 3 dalla lunetta per portare il proprio vantaggio a 8 lunghezze. . Luca Campogrande entra in campo a due minuti dalla fine. Una serie di palle perse su entrambi i lati del campo sembrava addormentare la partita, ma una devastante schiacciata in contropiede di Terry l’ha rianimata dopo la tripla firma di Napier. Il Milan si avvicina, ultimo possesso in biancorosso, ma alla sirena l’ultimo di Bartley Sbaglia la bomba e parte per il 35-33.
Bartley apre le marcature nella ripresa, Datome tira a 1 da Ark e Milan, poi Napier Sambaz regala agli ospiti il 2+1. Trieste non si abbatte e non si attacca al punteggio: in panchina si accomodano gli attaccanti Davies-Bartley ei padroni di casa rimettono il naso dopo 2 minuti e mezzo e trovano un nuovo +5 a 7. -0. Messina è stato costretto a prendersi un timeout. Trieste ha approfittato della temporanea mancanza di attacco dell’Olympia e ha chiamato capitan Deingele per aumentare le marcature, portando il divario tra le due squadre a 7 lunghezze nell’intervallo. L’intensità del gioco non accenna a diminuire e nemmeno lo spettacolo: un alley-oop di Bartley per Terry, che sta entusiasmando il pubblico. Napier però è stato un fattore per lo Shabazz Milan: una tripletta assistita di Tonaut è stata pura poesia. Luau-Cabarot e Davies poi puntano a chiudere ancora di più le respinte: Trieste non riesce a segnare e il Milan è ancora in partita. Davis è impegnato a caricare: un altro canestro di +4 arriva dall’arco prima dell’inizio dell’ultimo minuto. Davies e Napier sfruttano al meglio le trasferte di Shambage e la squadra è a quota 51.
Ci vorrà l’ultimo quarto per bilanciare questa partita. Il primo respiro arriva ancora da Napier Shabazz, a cui Spencer risponde con ami paradisiaci che ricordano “Jabarriana”. Mancano meno di 2 minuti al gol, quarto fallo di Ruzier. La stanchezza comincia a farsi sentire, e con essa la lucidità svanisce, come testimoniano diversi cerchi sul nodo lungo della frazione. I tre di Ricci arrivano come un fulmine a ciel sereno, ora Trieste ha bisogno di riconquistare di 3 lunghezze. Abbiamo un sacco di battaglie sotto i ponti, con Spencer e Lever che hanno il loro bel da fare contro Mellie e Ricky. Davies e Melly sono gli offensivi più esigenti tra i loro compagni di squadra, ma i leader del primo tempo della fazione sono proprio la difesa, ma gli ospiti proveranno a scappare con il punteggio di 55-61 e il bonus è già stato utilizzato. Rosso e bianco. Terry e Spencer entrano nel dipinto di Milan per catturarlo. Il Trieste perde Ruzier per fallo e non riesce ad assicurarsi il ribaltamento, d’altronde il Milan non è sicuramente una squadra che sbaglia qualche occasione e raggiunge il vantaggio massimo del +7 a 2 minuti dalla fine della sala. La montagna Trieste inizia a sbiadire prima di salire sullo sfondo. I biancorossi non mollano fino all’ultimo minuto, ma il solco scavato dagli ospiti appare impenetrabile con il passare dei secondi. I campioni d’Italia faticano a vincere ei tifosi all’Allianz Dome cantano ‘Marinaresca’.
Tabella dei risultati:
Trieste Basket – EA7 Emporio Armani Milano: 59-65
PALLACANESTRO Trieste 2004: Gaines 3, Bossi Ne, Davies 18, Spencer 10, Deingeli 3, Ruzier 0, Campogrande 0, Wildera 0, Bartley 9, Lever 0, Terry 16. Allenatore: Legovic. Assist: Maffezzoli, Vicenzotto.
EA7 Olympia Milano 1936: Davies 8, Cabarot-Luau 12, Mitrou-Long 0, Tonut 4, Melli 6, Napier Shabazz 13, Ricci 3, Bligha 0, Hall 6, Alviti ne, Datome 8, Voigtmans. Fioretti, Shamir, Bizzozero.
Alcuni: 15-12 / 20-21 / 16-18 / 8-14.
Progressive: 15-12 / 35-33 / 51-51.
Arbitri: Paternico, Paglialunga, Valeriani.
[g.t.c.s.]
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