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Il caso di Alfredo Cospito ha sicuramente plasmato il dibattito di questa settimana politica e porterà probabilmente nei prossimi giorni a una resa dei conti parlamentare, inevitabile nelle elezioni regionali in Lombardia e Lazio. Le violente proteste di piazza della scorsa settimana, in cui sono rimasti feriti agenti e diverse auto danneggiate, facevano presagire un acceso dibattito in parlamento sulla possibilità (o meno) di allontanare 41 miliardi di persone dalle file dei terroristi. Sono proprio le polemiche in corso che hanno portato allo scontro sociale tra Carlo Calenda e il ministro della Difesa Guido Croceto.
Cospito è attualmente nel carcere di massima di Opera, dove sta scontando una pena per l’inginocchiamento del direttore dell’Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, e l’attentato alla scuola dei carabinieri di Fosano (Cuneo) nel 2006. Diversi membri del Partito Democratico hanno visitato. L’anarchia – un ribelle in carcere a Sassari – e la recente rivelazione di una visita di Giovanni Dongelli – hanno portato a uno sconvolgimento politico. Ieri Georgia Meloni ha chiesto l’unità del Paese contro “l’attacco degli anarchici allo Stato italiano”. Tuttavia, sembra che l’opposizione non abbia prestato molta attenzione all’appello del presidente del Consiglio.
Oggi, infatti, Crocetto ha voluto fare eco alla Meloni con un post su Twitter: “Bisogna saper mettere da parte il dibattito politico quando lo Stato (non lei o il governo) è sotto attacco. macerie del terrore nei confronti delle istituzioni democratiche. La reazione social di Calenda è arrivata subito: “Infatti, Guido. E Donzelli e Del Mastro ripetono che la sinistra si sta inchinando alla mafia. Per rafforzare questa unione. L’unità si ottiene attraverso il rispetto reciproco e la prudenza e non è mai uno strumento contro le minoranze. Poteri statali. È l’opposto di quello che stai facendo”.
Poi il botta e risposta tra le due parti è stato concluso dal ministro della Difesa, che non ha risparmiato il leader attivo: “Vedi, Carlo, l’uso della parola ‘tu’ dimostra che sei più interessato alle dispute politiche . . . per il bene del Paese. Perché servi solo a evitare seri conflitti tra le persone e a trovare litigi.” Invia. Non mi interessa. Buon lavoro”.
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