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A Genova è stato arrestato questa mattina Pasquale Bonavota, 49 anni, inserito nel programma investigativo speciale del Viminale nella lista dei latitanti più pericolosi d’Italia.
Viene arrestato Pasquale Bonavota, uno dei latitanti più pericolosi d’Italia.
Era ricercato quale destinatario di una custodia cautelare concessa dal Tribunale di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta Rinascita, in quanto responsabile dei reati di partecipazione ad associazione mafiosa nel ruolo di propagandista di Bonavota. Il clan è compreso nella Ndrangheta (VV) del nativo ‘Sant’Onofrio’.
Bonavotta è l’unica corsa dopo l’operazione rilancio del 19 dicembre 2019, che ha portato all’arresto di 334 persone appartenenti alle formazioni “Dragetta in provincia di Vibonese”. Dott. Le indagini sono state condotte dalla Procura della Repubblica, l’Ufficio Antimafia del Catanzarese, presieduta da Nicola Gratteri.
Il suo arresto segue da vicino quelli degli altri latitanti più ricercati d’Italia: Matteo Messina SoldiLo scorso gennaio è stato arrestato dai carabinieri del Rose in una clinica privata di Palermo dove era in cura per un tumore.
Dopo l’arresto dell’ultimo padrino della mafia, è diventato il primo ricercato in Italia Renato Cinquegranella, cameraman napoletano di 73 anni, è nella lista dei latitanti più pericolosi appartenenti al “Programma Investigativo Speciale” del gruppo interforze. Il suo nome è legato a uno dei delitti più efferati della camorra: il 21 gennaio 1982 fu condannato per l’omicidio di Giacomo Frattini, detto “Babulella”. ucciso e distorto.
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