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Cinema Metropolitano. Applicazione per salvare la metropoli Napoli Ha più di 1200 firme e tra i firmatari ci sono molti rappresentanti delle istituzioni, della cultura e dello spettacolo.

Cinema Mahanagara: raccolte oltre 1.200 firme

Di recente, sulla piattaforma change.org, Gennaro Sangiuliano, presidente del Comitato Valori della Collina, che ha lanciato una petizione online per interpellare il ministro della Cultura, ha espresso la sua soddisfazione. Con il nuovo anno. Campania, Vincenzo di Luca e Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, di avviare tutte le procedure di loro competenza per limitare la destinazione d’uso degli edifici ove è ubicato il Cinema Metropolitan. Attualmente, la petizione ha più di 1200 firme.

“Sono stupito e commosso dalla risposta travolgente dei firmatari, tra cui molte organizzazioni, rappresentanti del mondo della cultura e dello spettacolo e dalle decine di commenti che hanno scritto. Nella pagina al link – dice capodanno -. “Credo sia importante avere un angolo di cultura per strada che ormai è diventato street food!” Una donna scrive, un’altra pensa: “Questo è un pezzo di storia del centro, dove molti di noi hanno lavorato per 10 anni o più, un pezzo di casa”. Testimonianze di persone che non vivono in città riportano uno di questi commenti: “Un centro multisala, culturale e ricreativo nel centro di Napoli. Non stiamo scherzando. Anche se personalmente non vivo a Napoli, ci vado spesso, è comodo e ha sempre un orario aggiornato. Sicuramente un posto da non perdere se qualcosa ha bisogno di miglioramenti.” “Un luogo centrale e accogliente dove le famiglie possono guardare film in silenzio al cinema e altri eventi. Anche un buon ambiente per i bambini piccoli che crescono nelle vicinanze. Continuiamo la tradizione”, si legge in un altro post.

«Insomma, un coro unanime chiede la paventata chiusura dello storico cinema per far posto a un centro commerciale, sala bingo o garage, comunque in direzione diversa rispetto all’attuale sede», sottolinea Nuo. Molti commenti hanno chiesto alle organizzazioni di lavorare insieme per migliorare e adattare i servizi culturali forniti attraverso offerte speciali. Insomma, le persone stanno partecipando con suggestioni dirette, il che dimostra che il settore del cinema e più ancora quello della cultura e dello spettacolo è vivo e vegeto. Si tratta di migliorare e adattare il suo utilizzo per riportarlo alla frequenza pre-pandemia in termini di partecipazione”.

Alla vigilia di Capodanno, dopo le decisioni in tal senso nei giorni scorsi, in un tavolo di lavoro convocato dal ministro della Cultura, Sangiuliano chiede la rapida attuazione delle misure richieste nella petizione e l’avvio di procedure in tal senso. . Il Provvedimento 42, previsto dall’art. D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. patrimonio artistico e culturale del territorio. In particolare, si prevede l’adozione dell’auspicata normativa di tutela a livello nazionale del capoluogo partenopeo.

Tra i fan c’è l’attore Massimiliano Gallo

Domenica 12 marzo, alle ore 10:30, All’ingresso della metropoli, a Chiaia, ci sarà una mobilitazione per salvare dallo sgombero lo storico cinema, organizzata da Francesco Emilio Borelli, deputato dell’alleanza Verdi Sinistra, e Gianni Cimioli, conduttore radiofonico. Ci sono già molti membri.

Uno di loro è un attore Massimiliano Gallo Roberta Gaeta, componente del Consiglio Regionale partecipante al programma. “Siamo molto contenti che sempre più persone aderiscono a questa iniziativa, perché la città ha bisogno di unità di intenti, per tutelare la propria identità e i propri principi culturali. Lotteremo fino in fondo per mantenere libera la metropolitana!”, ha affermato Borelli.

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