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Vacanze con corriere a Roma e in tutta Italia. Di conseguenza, i pacchi rimangono bloccati nei magazzini in attesa di consegna. Il personale SDA che presta servizi per conto di Poste Italiane incrocia le braccia. Tre giorni fa è partita la protesta degli iscritti alla USB. La manifestazione al ministero dell’Economia è stata accompagnata ieri sera da un blocco del centro di Passo Cores, nel Retino. Di conseguenza, l’arrivo dei pacchi da Milano a Bologna, Roma e gran parte dell’Italia al sud si è bloccato completamente.
I manifestanti contestano i contratti tra le poste e le aziende italiane e internazionali di logistica e ultimo miglio. Tra le attrazioni sono già operative società e piattaforme acquisite per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro. Una situazione che preoccupa i sindacati, in particolare la Sda per “l’emarginazione del traffico e la stabilità dell’occupazione”. Ma l’obiettivo è “la liberalizzazione nella filiera dei nuovi soggetti. A cominciare dall’attuazione del CCNL”.
I rappresentanti sindacali hanno espresso la preoccupazione che si tratti di “un altro caso di privatizzazione dei benefici e di accumulo di costi sociali sulle spalle dei lavoratori”. I lavoratori sindacali parteciperanno alla protesta domani 21 aprile. Davanti alle poste c’è un comune, fuga per tutto il turno con il direttore. Tra le richieste vi è l’internalizzazione delle procedure assegnate a facchini e autisti, nonché nuovi e migliori trattamenti uniformi per tutti i lavoratori.
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