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Per i richiedenti asilo al tribunale di Milano non basta il sistema online “prenotafacil”. Per settimane è stato sostenuto da varie associazioni che si occupano di migranti e di aiuto ai più vulnerabili, tra cui la Naga League.
Dopo un ricorso d’urgenza presentato da un avvocato, Giulia Recia è stata finalmente accolta, e un tribunale di Milano ha ritenuto “inadeguato” il sistema di ordinanza in una sentenza del 9 maggio scritta nero su bianco.
La petizione mirava ad indirizzare la Questura di Milano ad accogliere i richiedenti asilo sostenuti dall’Associazione Naga che da mesi non riuscivano ad ottenere un appuntamento con il sistema “prenotafassil” attivato dalla Questura. Ha cercato invano di entrare negli uffici dell’azienda tramite Cagney.
Nonostante i vari tentativi, infatti, il sito risponde sempre con “Non c’è nessun incontro in questo momento, riprova più tardi o contatta la questura ufficiale” oppure “Limite massimo di richieste superato”.
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