Immagine www.milanopavia.news

Restano le preoccupazioni al CPR di Corelli, dove la polizia è dovuta intervenire a causa di alcuni disagi che hanno interessato due blocchi della struttura, intorno alle 2 di domenica e lunedì presso il centro di detenzione per rimpatri.

Secondo il riordino delle forze dell’ordine, alcuni stranieri in attesa di rimpatrio presso il centro dove sono attualmente detenuti 40 cittadini stranieri hanno appiccato il fuoco alle stanze e provocato diversi danni a due padiglioni.

Una persona è stata portata all’ospedale Fatebenefratelli con sintomi di lieve intossicazione e altre sette persone sono state immediatamente medicate sul posto. Gli agenti della Questura di Milano stanno ricostruendo la dinamica e le possibili responsabilità della rivolta, che si è progressivamente placata intorno alle 04.30.

Contemporaneamente, la sera del 6 febbraio, più di 600 stranieri si sono radunati presso il reparto immigrazione della questura, dove ogni lunedì da diversi mesi si registrano tensioni con le forze dell’ordine.

Dopo una calibrata attività di accodamento e filtraggio, la Questura ha comunicato che intorno alle 06.30 è entrato nella struttura il numero previsto di stranieri per valutare le relative richieste, mentre i restanti sono stati ammessi tramite Cagni, dove tutto si svolge regolarmente grazie al dispositivo. Ospitato da Fatebenefratelli.

CPR di CorelliLontano dai cani

Visualizza le notizie ufficiali qui