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“Proprio sulla strada…”. L’allucinazione di Boldrini sull’omicidio di Primavalle

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Un attacco di destra non fallisce mai. Anche se non richiesto. Anche se non lo è. Dal punto di vista del conflitto politico, è comprensibile che ci sia sempre una dialettica intensa, ma ci sono momenti in cui è opportuno evitare false valutazioni. O almeno stupido. A questo proposito, segnaliamo il recente e discutibile intervento di Laura Boldrini, che ha criticato gran parte del governo, a cominciare dalla riflessione sui social dell’assassinio di Primavalle. I lettori probabilmente si chiederanno cosa c’entri la politica con le terribili notizie che circondano Roma. Secondo Boldrini ho pensato al seguente commento.

«Oggi si conta la 55esima vittima di femminicidio nei primi sei mesi del 2023. Una ragazza di 17 anni è stata accoltellata a morte dal fidanzato, poi lasciata in un sacchetto in un cestino della spesa accanto a un bidone della spazzatura. Come negare , di fronte a questa grande tragedia, possiamo ripetere ciò che ci è sempre stato detto di ripetere: varate le migliori leggi del mondo, si possono inasprire le misure penali, ma questo non basta e non lo sarà mai. ha scritto sul social l’ex presidente della Camera e deputato. E niente di male finora. Ma a questo punto c’è un cambio di record improvviso e sospetto.

Oggi si contano le vittime del #femminicidio. Prima metà del 2023 55. Una giovane donna di appena 17 anni è stata pugnalata a morte da un fidanzato e poi abbandonata in un carrello della spesa in un sacchetto accanto ai cassonetti. Rifiuti, come rifiuti.

Opposto…

— Laura Boldrini (@lauraboldrini) 29 giugno 2023

In un balzo, infatti, Boldrini è passato dalla cronaca alla politica. Ha detto: “Ciò che manca ancora è un progetto culturale serio e comprensivo, in cui va introdotto un nuovo ramo educativo, a partire dalla scuola: l’educazione affettiva. Continuerà a rivolgersi a tutti senza sbarrare la strada alla destra. sconosciuta “ideologia di genere” – nessuno, nemmeno a destra, capirà mai cosa sia – Così anche gli insegnanti fanno fatica ad affrontare una materia alla quale non possiamo più sottrarci.

“Il rispetto per le donne, la condivisione dei pesi tra donne e uomini dovrebbe essere insegnato nelle scuole. E soprattutto cosa sia l’amore senza oppressione e violenza”, ha proseguito l’ex presidente della Camera. E non sappiamo che qualcuno nel centrodestra sia contrario a questi valori perfettamente accettabili (che sarebbe assurdo se lo fossero). D’altra parte, sorgono potenziali conflitti quando la regione progressista cerca di combinare questi principi sacri con la promozione di ideologie di genere che non sono universalmente accettate. da tempo al centro di un legittimo scontro di idee.

“Se non agiamo sulla causa di questi massacri di donne in corso, aspetteremo alla finestra che un’altra vittima passi e venga contata. Non vogliamo essere trattenuti”, ha concluso il deputato . . Certo, l’intervento politico nella prevenzione educativa e culturale è auspicabile. Ma partire con pretese partigiane non sembra il modo migliore per iniziare questo percorso necessario.

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