A due giorni dalle elezioni politiche di domenica, si parla di un potenziale “Inciucio”.inciucio‘ ovunque, dalle pagine dei giornali alle accese conversazioni nei bar sportivi di tutto il Paese.
Che cos’è un ‘inciucio‘ e perché questa parola sembra essere sulla bocca di tutti ogni volta che l’Italia affronta le elezioni?
Brevemente, ‘inciucioÈ un gergo politico che descrive qualsiasi tipo di accordo dubbio o, se vogliamo, di compromesso raggiunto da due o più partiti politici che generalmente hanno opinioni e ideali opposti.
Non c’è una traduzione diretta in inglese, anche se un madrelingua probabilmente si riferirebbe a questo tipo di accordo come a una sorta di losco accordo di facciata.
Non c’è una maggioranza chiara.
Eh, figurati. Faranno il solito inciucio.
Non c’è una maggioranza netta.
Oh, non è una novità. Si opterà per il solito accordo.
Un accordo di questo tipo è solitamente necessario quando si forma una grande coalizione di governo, con termini che si presuppongono in gran parte basati sul principio “tu gratti la schiena a me, io la gratto a te”.
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Con questa definizione in mente, è difficile non capire perché ‘inciucio‘ è una parola così comunemente usata in Italia, un Paese la cui classe politica è storicamente incline a improbabili alleanze con gli odiati rivali di un tempo.
Cosa pensi delle prossime elezioni?
Preferisco non pensare. Ho avuto abbastanza di questi inciuci.
Cosa pensa delle prossime elezioni?
Preferisco non pensare. Ne ho abbastanza di questi accordi politici.
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Purtroppo, con questa legge elettorale, l’inciucio tra partiti è l’unica via per avere un governo…
Fammi un piacere. Gli inciuci esistevano anche 60 anni fa, molto prima di questa legge elettorale.
Purtroppo, con l’attuale sistema elettorale, un compromesso tra diversi partiti è l’unico modo per formare un nuovo governo.
Mi faccia un favore. Questo tipo di accordi esisteva già 60 anni fa, ben prima dell’attuale sistema elettorale.
Mentre la nobile arte del inciucio Il termine “inciucio” risale a molto tempo fa nella storia dell’Italia repubblicana, ma è stato coniato solo nel 1995 da Massimo D’Alema, allora segretario del Partito Democratico di sinistra (PD).
L’espressione è diventata popolare solo un paio di anni dopo, quando il fondatore del termine ha pensato di farne buon uso e ha raggiunto un “patto di non aggressione” con gli allora leader della coalizione di destra italiana: l’accordo è passato alla storia come il “patto di non aggressione”. patto della crostata o “patto della crostata” – ma questa storia la terremo per un’altra volta.
Da allora, il termineinciucio‘ è stato regolarmente utilizzato dai commentatori politici e dal grande pubblico per discutere i vari giochi di potere delle principali forze politiche del Paese.
Per esempio, il più classico dei inciuci è stato alla base del primo gabinetto di Giuseppe Conte nel 2018, quando la Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio hanno inaspettatamente trovato un terreno comune sufficiente per formare un governo di coalizione.
Vedremo quindi un altro inciucio questa volta?
Data la natura imprevedibile della politica italiana, ci perdonerete se non escludiamo la possibilità di un altro inciucio ancora.