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Un uomo è stato ucciso da due assassini a Pondicherry. La vittima ha legami con circoli della criminalità organizzata nella regione orientale Napoli E i ricercatori lo ritengono imparentato con la tribù dei De Luca Bossa.

Assassinato a Pondicherry, ucciso all’età di 60 anni

Secondo ilriformista.it, l’uomo era alla guida di uno scooter quando gli assassini lo hanno caricato su un’auto e gli hanno sparato con una pistola, colpendolo al petto e al braccio. È morto all’arrivo in ospedale Bruno Solla, 60 anni, plurideminato di Ponticelli, soprannominato “Tatabil”.

Erano passate le 20:00 quando gli assassini hanno colpito. Le indagini furono affidate agli agenti della Squadra Mobile di Napoli, guidati dal primo dirigente Alfredo Fabrosini. Gli inquirenti ritenevano che la vittima fosse vicina al clan De Luca Bossa, da anni in lotta con la famiglia Di Micco-Di Martino. Il fratello di Salvatore Solla è stato ucciso in un agguato di camorra al Lotto Zero il 23 dicembre 2016.

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Agguato a Torre Annunziata, uomo di 45 anni colpito 4 volte fuori dal cimitero

L’incidente è avvenuto il 20 marzo intorno alle 23.00 nei pressi del cimitero torre dichiarata. Il corpo della vittima è stato colpito da diversi proiettili.

Un uomo del posto di 45 anni è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia, dove è stato ricoverato in condizioni critiche. La polizia sta indagando sull’incidente. Dopo le prime cure è stato trasferito all’Ospedale Navale di Napoli per alcuni interventi.

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