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Napoli E i capi napoletani che vivono a Pitti Uomo 104. I più importanti maestri della moda napoletana e le aziende storiche, riuniti al Club Le Money di Napoli, saranno al centro di una conversazione intitolata Napoli nella Napoli. Le eccellenze cittadine in questo ambito mirano a valorizzare ulteriormente lo straordinario momento in cui la città di Napoli sta diventando la capitale delle “cose belle”.
Grande entusiasmo per i colleghi de Le Money di Napoli, che dopo pochi mesi stanno già raccogliendo le prime soddisfazioni e dimostrano quanto sia importante unirsi per preservare e promuovere l’antica tradizione artigiana della città.
Le Money di Napoli: l’alta moda napoletana a Pitti Uomo
Tra i relatori invitati il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, il grande rettore dell’Università degli Studi Federico, il professor Matteo Lorito, il Presidente di Pitti Immagina, Antonio de Matais, e lo chef stellato, Gennarino Esposito. Modera la giornalista e conduttrice di moda Cinzia Malvini.
Al Presidente Maresca e al Vice Presidente Damiano Annunziato: “Pitti Uomo non è solo una fiera. È un crocevia internazionale dove gli addetti ai lavori sanno sempre che qualcuno o qualcosa di inaspettato sta per accadere, ma è anche una grande sala stampa dove ogni innovazione passa inosservata. Non c’è posto migliore per parlare seriamente di stile e qualità, tradizione e futuro, i temi della tavola rotonda ‘Naples Inside, Naples Open’ ideata da Mani di Napoli e sostenuta con entusiasmo da Pitti Imagine. Siamo felici di ospitare finalmente gli studenti più giovani dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Non c’è niente di più difficile e gratificante che trattare con i giovani.
“La presentazione del marchio Napoli alla sfilata più importante e famosa di Firenze – commenta Gaetano Manfredi, sindaco della città di Napoli – è un’altra occasione per promuovere il nostro territorio. “Grazie a Li Money di Napoli e al legame artigiano della filiera uomo, la città si presenta come portatrice di arte ed eleganza a questa importante rassegna internazionale.”
L’industria manifatturiera, tra artigianato e innovazione, è uno dei settori più rappresentativi dell’economia locale e Pitti Uomo 104 è un appuntamento imperdibile per illustrare Napoli e il suo talento nella couture e negli accessori. Il grande appeal del brand Napoli in ogni campo creativo.
“Seguo da tempo il lavoro de Le Money di Napoli con attenzione e collaborazione istituzionale – afferma Teresa Armato, consulente per le attività produttive e il turismo – e sostengo il loro lavoro con l’obiettivo di promuovere le nostre tradizioni artigiane in Italia e nel mondo. Questo appuntamento tanto atteso non fa che confermare la qualità del loro lavoro, ma conferma anche la grande attenzione che stanno ricevendo a Napoli in questo momento. L’amministrazione sta lavorando con passione e determinazione per realizzare questo grande sogno per Napoli, una struttura ovunque Siamo sempre pronti a collaborare con tutti coloro che hanno a cuore la nostra terra e il suo futuro.
Il premio d’onore è stato consegnato dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella, che tempo fa ha nominato lo stesso Manfredi.Trattato di Pedro Toledo“L’alta moda punta a rafforzare l’asse tra le due città: “Noi siamo Napoli ei suoi Benvenuti a Firenze in una ricca eccellenza. Il nostro più famoso salone di moda è pronto ad accogliere ciò che le “mani” di abili artigiani napoletani riescono a creare con cura, passione ed estro, rendendoli famosi in tutto il mondo.
“La nostra città ha visto nascere la moda moderna e grazie a una rete di eventi e aziende prestigiose come Pitti Uomo, workshop e scuole di formazione ed è una delle capitali della moda che rende la nostra regione unica nel settore. Con questa opportunità – conclude il sindaco Nardella – Spero di creare metodi e collaborazioni con esperti artigiani napoletani con l’obiettivo di una contaminazione reciproca penso, arricchirà senza dubbio il panorama della grande moda italiana.
Molto importante la collaborazione dell’associazione con l’Università di Napoli Federico II, che si chiude con la presenza del rettore Matteo Lorito, che interviene nel dibattito: “Napoli si esprime anche nel suo patrimonio immateriale, universalmente riconosciuto. trasmessa da grandi artigiani napoletani attivi in vari campi, dalla moda al cibo e all’arte della culla.Ma Napoli è una grande università.Una città il cui ateneo principale festeggia i suoi 800 anni.Le Mani di Napoli e Ateneo Federico II hanno deciso di collaborare per promuovere il patrimonio artigiano di Napoli L’immagine della città e del nostro Paese.
Non possiamo tralasciare il saluto del nuovo presidente di Pitti Uomo, Antonio De Matteis, amministratore delegato di Kiton, primo napoletano a ricoprire questo prestigioso incarico. ! È una raccolta unica di conoscenza della nostra bella città, aperta al mondo per promuovere le sue competenze.
Durante l’evento saranno consegnati i premi a Dean Taylors: Antonio Liverano, Carmelo Crimi. Targhe commemorative dei fondatori di Calabrese 1924, Sartoria Formosa, Barbarulo Cuffs. L’evento si concluderà con una cena di gala presso la prestigiosa sede della “Leggenda dei Sacerdoti” con un menù creato ad hoc per i sarti napoletani dallo chef stellato Filippo Saporito.
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