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Ancona – La giunta regionale è solida sugli ostacoli. Ieri il Parlamento ha dato il via libera unanime ad una risoluzione rivolta alle forze politiche che chiede la prosecuzione dei cortei con l’applicazione di barriere dell’artista Günter Demnig per mantenere viva la memoria storica della tragedia dell’Olocausto. Ampliare la propria sede e mettere in sicurezza future strutture nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino.
Il documento ha riunito due diverse proposte, una della maggioranza (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc, Cvc Marche e Rinassi Marche) e l’altra della minoranza (Pd, M5s). Finora nelle Marche sono stati allestiti una ventina di ostacoli, la maggior parte ad Ancona, quindi tappa su questo percorso, che ha portato a diverse contestazioni.
Con la delibera, le forze politiche incaricano la giunta regionale di attuare iniziative di contrasto al negazionismo, al revisionismo e all’antisemitismo, in particolare nei confronti dei giovani, “al fine di sostenere la coscienza storica e la coscienza democratica dei cittadini”. Una risoluzione del Parlamento europeo del 1° giugno 2017 sulla definizione operativa utilizzata dall’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto per la commemorazione nella lotta contro l’antisemitismo.
Impegna la Giunta a promuovere visite commemorative nelle scuole, premiare iniziative di ricerca e tesi di laurea, contribuire all’acquisto di libri e materiale didattico per le biblioteche scolastiche, promuovere infine iniziative per sviluppare la memoria dell’Olocausto e del genocidio. 38 marzo Ebrei costretti a lasciare l’Italia a causa dell’espulsione delle leggi razziali.
Carlo Cicioli, leader del gruppo Fratelli d’Italia, ha definito “assurdi” gli eventi dell’Europa degli anni ’40 nel suo discorso, descrivendo la persecuzione degli ebrei come “più di un incidente nella storia”. Non so dare alcuna spiegazione convenzionale alle cose”, compreso Corrado Fova, l’economista fondatore del Politecnico delle Marche.
Riunione del Consiglio Regionale
Durante i dibattiti in aula, il deputato ha sottolineato l’importanza delle visite ricordo e il capogruppo del Pd, Maurizio Mangialardi, ricorda una di queste visite, in particolare con i colleghi Romano Carancini (ex sindaco) quando era sindaco (a Senigallia ) ) Macerata, attuale consigliere regionale) e Goffredo Brandoni (già sindaco di Falconara, attuale assessore regionale al Bilancio). Un parallelo tra gli ebrei di allora costretti a lasciare la loro terra e gli immigrati di oggi usciti da questo comune.
Monica Acciari, consigliere regionale della Lega, ha sottolineato che questo problema riguarda tutti e “devono trovare una soluzione più che i partiti”, punto confermato da Marta Ruggeri, consigliere del M5s: uno sforzo comune in campo politico. costringendolo a “combinare la migliore delle due proposizioni per arrivare a una soluzione finale”.
La seduta è stata animata dal dibattito sorto in sede di revisione della proposta “Strategie delle regioni interne delle Marche – realizzazioni ed esigenze”, Luca Santarelli, Assessore Rinaschi Marche, il Presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Dino Latini, sospesi temporaneamente il lavoro.
Hanno risposto il consigliere Pd Romano Carancini, il capogruppo FdI Carlo Cicioli, segnando il passaggio ai ranghi maggioritari di Santarelli, eletto nel centrosinistra. Alla ripresa del lavoro, Latini ha detto che “c’è bisogno di autocontrollo” e “questo è un comportamento che non possiamo gestire”. ha sottolineato il punto e quando è intervenuto un membro dello Zilla Parishad ha spiegato che “gli altri non possono interferire con lui e fare come meglio crede”. Nessuna possibilità per la democrazia. E gli arbitri non dovrebbero usare parole inappropriate che potrebbero dare il tono a questi conflitti, anche dopo aver ascoltato la registrazione, anche se in questo caso non li ho riconosciuti. Non sono solo di natura personale, ma politica, c’è l’arte. Regolamento dell’Assemblea degli Azionisti 72 e 61. Qui non siamo in un contesto politico, ma neanche in un contesto organizzativo.
La delibera “Strategie, attuazione ed esigenze delle aree interne delle Marche” ha recepito la proposta dell’assessore Santarelli, che è stata infine votata dalla maggioranza. Il lavoro della Giunta e del Presidente per la piena attuazione della Strategia Nazionale dell’Interno, l’inserimento dell’Alta Valle del Potenza nel pilota interno, lo stanziamento di ulteriori risorse per garantire gli stessi servizi ai cittadini dell’interno, in particolare il fronte del diritto alla salute.
Il primo firmatario a firma dell’assessore Giacomo Rossi (Cvc Marche) sui requisiti minimi comuni per le comunità residenziali per anziani ha il via libera alla Camera a una proposta avviata dall’assessore Dino Latini (Udc). L’invito “Direzione politica e amministrativa alla competente commissione di Guda e Consiglio” va valutato nell’ambito del riordino e dell’organizzazione, tenendo conto delle mutate esigenze abitative delle strutture a seguito dell’aumento delle spese di funzionamento. Alcuni aspetti dell’accreditamento aumentando di almeno due unità il limite numerico per queste strutture autosufficienti. Le proposte prevedono l’aumento del numero minimo di visitatori per struttura, la creazione di alloggi temporanei e un’accoglienza operativa per determinati periodi.
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