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L’AQUILA – Dopo una lunga attesa di 13 anni, la secolare storia del restauro del Duomo di San Massimo e del Duomo di San Giorgio a L’Aquila, simboli dello spazio sacro della città, è stata segnata dalla tragedia. Terremoto 2009, rilasciato.

L’appalto è stato aggiudicato a Cobar Spa-Costruzioni Barozzi per un valore di progetto di 18.545.114,69 euro. C’è un ministero regionale della cultura per l’accordoAbruzzo Il 24 maggio scorso è stata indetta una gara per il consolidamento e il restauro della cattedrale e il termine per la presentazione delle proposte è stato fissato al 5 luglio dello scorso anno.

Costruzioni Barozzi Spa società Cobar Spa, ATI Valentino Giuseppe Srl-PT Color Srl (principale), Ati Costruzioni Ingg. Penzi, Edilcostruzioni Group srl, Consorzio Stabile Ganosis Soc.arl, Rti Edil Co Srl, SAC Spa, Ati Cingoli Nicola & Figlio srl, Rti CMSA, Rti I.Co.Res, Taddei Spa.

Le proposte sono state vagliate da tre autorevoli membri della commissione di gara extra abruzzesi, l’architetto Maria Costanza Pierdominici di Roma, Gabriele Nannetti di Arezzo e Antonio Perzia, ingegnere esecutivo per l’area Basilicata.

Nel corso degli anni, ci sono state molte controversie e conflitti politici per ritardi, nonché errori tecnici e procedurali. Tra le ragioni del ritardo, l’inserimento della cattedrale nella lotteria per il restauro dell’intero complesso, quindi, arcivescovo compreso, è determinato dalle regole della ricostruzione privata, il che significa che devono essere inseriti negli appalti pubblici.

Papa Francesco si trovava tra le rovine e il cantiere quando ha visitato la città il 28 agosto per il Giorno della grazia di Celestino. Prima ancora il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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