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Per una vita felice dovresti restare a Napoli, dove gli psicofarmaci sono meno usati. Il resto d’Italia era depresso. Lo dice il “Quotidiano Nazionale” nella rubrica “La nostra salute”, che si dedica al fatto che la depressione sta diventando sempre più “la malattia degli italiani”.
In particolare, il giornale spiega che, a partire dalle previsioni dell’Osservatorio mondiale della sanità, il progressivo aumento dell’uso di psicofarmaci (l’Italia è al quarto posto in Europa) è un segnale della grande depressione di Belpace.
Secondo gli studi, questa massiccia diffusione si registra principalmente nei paesi economicamente arretrati, ma i poveri sono chiaramente colpiti nei paesi ricchi. La regione più “depressa” d’Italia è la Toscana, con il 6,9% delle persone che assumono antidepressivi. Meglio in Campania, dove la percentuale è 3,6. In particolare, Napoli (sempre considerata economicamente sottosviluppata) si è confermata la città con il minor consumo di psicofarmaci, contrariamente al trend.
Questo ha reso orgoglioso il sindaco De magistrische ha detto: “Le uniche terme che conosciamo sono ‘solo per amore’ perché amiamo la nostra città. E questo amore è cresciuto tanto che in questi anni tutti vogliono venire a Napoli. In due anni e mezzo, 700 televisione e le produzioni cinematografiche sono state girate in città.Le persone depresse si stanno riversando a Napoli, la città italiana con il più basso consumo di psicofarmaci e il più basso tasso di suicidi.
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