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Joe Colombo, un designer con una visione per il futuro. Nato il 30.07.1930, secondogenito di una ricca famiglia milanese. Aveva due fratelli. Il padre di Giuseppe era un uomo d’affari che ereditò una società cinematografica e la trasformò in una fabbrica di conduttori elettrici. Arrivo in ritardo per il progetto. La sua formazione tra il 1949 e il 1955 si incentra infatti tra la pittura d’avanguardia e la scultura.

Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1953 entra nel mondo del design realizzando un soffitto decorativo per il jazz club “Santa Tecla” di Milano, e l’anno successivo cura la sua prima installazione: “Edicole Televisive”, una serie di mostre che rappresentano televisori. X Triennale di Milano. Fortemente ispirato da queste esperienze, entra alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, che lascia nel 1955.

Nel 1958, quando il padre si ammalò, decise di abbandonare la pittura e con il fratello Giannis la fabbrica utilizzò le ultime tecniche di produzione e nuovi materiali come fibra di vetro, PVC e polietilene.

Sposato Elda Baiocchi nel 1959. Suo padre morì lo stesso anno. Nel 1961 l’azienda viene venduta e torna all’architettura, disegnando gli interni dell’Albergo Stelvio nel Golfo dell’Asinara e poi dell’Hotel Continental (1962).

Nel 1964 apre uno studio di progettazione a Milano, dove si occupa di diverse baite e hotel di montagna, oltre a incarichi di architettura tra cui il product design. I suoi progetti erano visivamente caratterizzati da forme audaci e arrotondate e sosteneva l’uso delle moderne tecnologie per creare nuove soluzioni di design. Nel 1964 disegna i mobili per l’Hotel Continental, che vince il premio IN/ARCH 1964.

Joe Colombo, Designer Visionario: Stile

Ha creato vari progetti e design che spaziano dall’interior design (mobili, accessori) e architettura d’interni al design industriale. In quest’ultimo ambito, le sue opere includono oggetti non sistematici (cioè non appartenenti a una serie completa), dispositivi elettrici, oggetti sistematici (cioè appartenenti a una serie completa ed estesa) e monoblocchi funzionali, elementi contenenti una varietà di utili rappresentazioni accoppiate.

La maggior parte delle idee e dei progetti è rimasta su carta o sotto forma di prototipi, ma questo ha permesso a Joe Colombo di sviluppare un’idea progettuale (intesa come progetto), la cui prima realizzazione inizia con mobili e design. . Si sviluppa fino al punto di disegnare nel dettaglio e negarlo, trovando spazio aperto e mancando di ogni dettaglio particolare.

Il lavoro dell’artista è riconosciuto dal mondo del design come visionario e innovativo, la capacità di prevedere e prevedere alcuni traguardi progettuali e tecnologici futuri, nonché sistemi modulari e complessi, il concetto di vere e proprie “macchine viventi”. Si percepiscono come concetti nuovi, dinamici e flessibili, futuristici, antinostalgici, globali e ‘intelligenti’ dell’ambiente di vita.

L’obiettivo principale del progetto di Joe Colombo era quello di introdurre la modularità, negare lo spazio chiuso e preparare l’evoluzione delle funzioni umane piuttosto che mobili statici.

Joe Colombo, un designer con una visione per il futuro. Addio 25 anni fa, premi e riconoscimenti

Joe Colombo morì improvvisamente di infarto il 30 luglio 1971, giorno del suo quarantunesimo compleanno. La sua memoria sarà sempre brillante La fine della leggenda. Un uomo che ha rivoluzionato il mondo del design con la sua visione del futuro nei suoi 20 anni di carriera. Scopri i premi e i premi:

1963 – Medaglia d’oro alla Triennale di Milano con una lampada da tavolo in acrilico, Olus (collezione permanente del Philadelphia Museum of Modern Art)
1964 – Medaglia d’oro alla XIII Triennale di Milano – Sistema abitativo programmabile.
1967 – Premio Compasso d’Oro per Lampada Ragno, Olus.
1968 – Premio Internazionale di Design a Chicago.
1970 – Premio Compasso d’Oro per balsamo, caramelle.
1971 – Primo Premio SMAU a Milano per Bobby, B-Line.
1972 – Sezione Mondiale del Mobile in Italia: Mostra Nuovo Paesaggio d’Interni
(MOMA di New York).
1984 – Mostra retrospettiva al Museo d’Arte Moderna di Villeneuve-d’Esque.
2005 – Mostra retrospettiva di JOE COLOMBO Discerning the Future, Triennale di Milano.


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