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Ancona – Attrice di cinema e tv con la passione per la scienza: è Denise Tantucci, originaria di Marina di Montemarciano in provincia di Ancona. Nato il 14 marzo 1997 sotto il segno dei Pesci (oggi festeggia il suo compleanno), è acclamato per i suoi ruoli in ˈDon Matteoˈ, ˈFamily Doctorˈˈ, ˈRed braceletsˈ e ˈProvaci ancora prof!ˈ. Questa sera è l’ultima puntata del film “Sei donne – Il segreto di Leela” diretto da Vincenzo Marra. Qui, accanto a Maya Sansa, Alessio Vassallo e Isabella Ferrari, Tantucci interpreta l’allenatore sportivo Alesia: “Lo sport è una parte importante della mia vita”, dice. Sai, devi fare una scelta e ora sto cercando di mantenermi in forma invece di fare sport (ride, modifica).”
Denise, com’è stato recitare in Thriller?
“È una serie fantastica e intensa. Girare un mistero così complesso richiede un’attenzione speciale da parte del cast e della troupe.
Qual e il punto?
“Ci sono molte cose che vengono dette e dette in un certo senso che portano lo spettatore a indovinare qualcosa ma non a rivelarlo completamente. In una parola, le battute non hanno la solita semplicità, ma un razionale processo di preparazione.
Com’è stato il tuo rapporto con Maya Sansa e Isabella Ferrari?
“Mi sono divertito molto, lui è stato bravissimo. Ma ho girato più scene con Simone Borelli, che interpretava il mio amante.
Nato a Fano ma cresciuto in provincia di Ancona…
“Sì, a Marina di Montemarciano. Lì ho studiato scuola primaria e secondaria e liceo tra Senigallia e Ancona.
E adesso?
“Adesso, dopo il periodo milanese, vivo a Roma”.
Dove ti sei laureato?
“Sì, ho una laurea in fisica e ora sto facendo un master in fisica delle particelle.”
Cosa sarebbe successo se non fosse diventato un attore?
“Avrei potuto continuare la mia carriera accademica con un dottorato di ricerca.”
Un sogno segreto?
“Direzione”.
La sua leggenda?
“Valeria Golino, perché mi piace, voglio sempre fare carriera in film diversi ma allo stesso tempo nitidi. Valeria è una donna che mi piace, mi ispira con forza e sensibilità.
Posto preferito ad Ancona?
“Piazza del Papa in realtà si chiama Piazza del Plebiscito. È un posto che mi interessa, forse bisogna trovare il tunnel giusto e la strada giusta per arrivarci. È come un punto di arrivo.”
E la città?
“Torno spesso ad Ancona, è una città a misura d’uomo, qui si vive bene e mi piace come è strutturato il percorso. L’ultima volta che ci sono tornato? Natale, domenica. E poi ci sono i cinema, i teatri, il fine settimana Gite Ancona è una città (o capoluogo) con una popolazione numerosa, credo che ci abbiano detto anni fa a scuola, la città che va definita: è interessante.
Ascolta, prossimi piani?
“Ci sono diversi film che ho fatto l’anno scorso. Ad esempio, una commedia su una storia d’amore tra fratelli arriverà presto su Prime. E poi, dopo aver visitato vari festival, sono usciti nelle sale altri film molto ricercati, thriller psicologici contorti.
Insomma, ultimamente te la cavi bene con i thriller…
“(Ride, ndr) Preferisco i thriller. Probabilmente è un’uva che infastidisce qualcuno al posto giusto.
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