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Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, ha annunciato l’inizio di una grande manifestazione criticando l’attenzione del governo per la sanità e la scuola pubblica durante una regolare informativa ai cittadini.

De Luca: “A rischio sanità e scuola pubblica”

Il Governatore ha commentato alla cerimonia di inaugurazioneArresto di Matteo Messina Denaro: “Si tratta di un successo straordinario, per questo risultato dobbiamo esprimere la nostra gratitudine agli organi giudiziari e alle procure che lavorano da mesi e da anni. Apprendiamo dalle cronache che hanno vissuto tranquillamente nei paesi dove hanno vissuto per 30 anni, frequentare bar e passeggiare, su questi aspetti abbiamo tirato un triste sipario.

Per la sanità: “Prendo atto che i fondi a disposizione per la salute della popolazione sono vergognosamente insufficienti. Il governo ha chiesto alla Conferenza delle Regioni di esprimersi in merito mentre prepara una legge sulla previdenza sanitaria. Vi dico questo perché la posizione irresponsabile del governo sta rilanciando l’idea di tagliare il servizio sanitario pubblico per introdurre sistemi sanitari che copiano i modelli degli Stati Uniti, cioè le assicurazioni private.

“Stiamo attenti, perché qui assistiamo alla graduale distruzione della sanità pubblica, cioè del servizio universale della cultura a tutti i nostri concittadini. Nel contesto europeo, l’Europa e l’Italia sono considerate paesi civili e avanzati, soprattutto in termini il sistema sanitario. Se la sanità pubblica fallisce, la qualità della vita sociale cambia, la società cambia. Stiamo definanziando la sanità. È chiaro che arriveremo a questo punto senza le risorse e il personale. Una motivazione che possiamo ripetere per le scuole .”

“Manifestiamo per le scuole e l’autonomia scolastica. Le previsioni del governo vanno nella direzione di ridurre gli istituti e aumentare il numero degli studenti nelle aule. In definitiva, la scelta del governo è quella di tagliare il personale scolastico. si stanno preparando per un grande evento che si svolgerà tra poche settimane. E qui per difendere la scuola pubblica. ”.

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