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Dopo la vittoria di Attilio Fontana e del centrodestra alle regionali, si pone il problema di quando si insedierà effettivamente il nuovo governo lombardo.

Secondo il calendario, bisognerà attendere l’annuncio degli eletti, cioè del presidente e dei consigli regionali, che dovrà essere fatto dalle regionali centrali per avviare il 12 le procedure per fissare la nuova legislatura. L’ufficio è stato istituito presso la Corte d’Appello tra il 6 e il 16 marzo, infatti, nelle precedenti elezioni, l’annuncio è stato sempre fatto almeno 20 giorni dopo le urne.

Entro tre giorni dall’annuncio, poi, il presidente Attilio Fontana deve rendere nota la composizione del consiglio.

Successivamente, entro i 10 e i 15 giorni successivi all’atto di promulgazione, ovvero dal 16 al 31 marzo, si dovrebbe tenere la prima riunione del Consiglio regionale sotto la presidenza iniziale del superiore. Tra i neoeletti c’è il consigliere Vittorio Feltri.

Prima di questa riunione, tutti i membri del consiglio devono informare il gruppo del consiglio a cui intendono aderire.

Nella prima riunione vengono eletti il ​​Presidente del Consiglio Regionale ei componenti dell’Ufficio di Presidenza (due Vice Presidenti, uno di Maggioranza e uno di Minoranza e due Segretari del Consiglio in rappresentanza della Maggioranza e della Minoranza).

La seconda riunione, invece, si svolgerà entro 15 giorni dalla nomina del Consiglio regionale, indicativamente tra il 24 marzo e il 4 aprile. In questa occasione il Presidente Fontana presenterà alla Camera la composizione del Consiglio (massimo 16 consiglieri comunali e 4 consiglieri comunali) e il programma di governo per il prossimo quinquennio.

Per quanto riguarda la formazione del nuovo consiglio regionale, 34 degli 80 membri eletti del consiglio si sono dimessi e 46 sono facce nuove. Il più anziano dell’élite, come già detto, è Vittorio Feltri, il più giovane è Michele Schiavi, che ha solo 23 anni. L’età media dei selezionati è di poco superiore ai 48 anni.

Il sindaco di Brescia, Emilio del Bono del Pd, ha ottenuto il maggior numero di voti: detentore del record di maggioranza è stato il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi.

Solo un quarto delle donne è stato eletto (22 su 80): 13 in maggioranza, 9 in minoranza.

Il Pd è la lista più votata a Milano e provincia: Lega vince a Como e Sondrio, mentre Fratelli d’Italia è primo partito in tutte le altre circoscrizioni provinciali.

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