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23.11.2022 – 16.30 – Nonostante l’aperta contrarietà del PD e di Furio Honsel (Sinistra Aperta FVG), il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduto da Piero Mauro Zani, approva a maggioranza (rappresentanti del Patto di Autonomia assenti e M5S) la proposta di bilancio consolidato per l’esercizio 2021.

Il provvedimento precedentemente approvato dalla Giunta Consiliare senza modifiche e inserito dai Presidenti delle altre Commissioni contiene riferimenti normativi agli indicatori del D.Lgs. 1. Regolamenti rivolti ai loro enti e organi organizzativi, nonché autocontabili regionali.

Il documento contiene anche l’elenco degli enti e degli enti che fanno parte del Gruppo della Pubblica Amministrazione (GAP) e ne definisce l’ambito di integrazione al loro interno. Il bilancio consolidato riflette la situazione economica, finanziaria e patrimoniale di tutti i soggetti partecipanti all’interno di questo perimetro stabilito per il 2021.

Alessandro Basso (FDI) per la maggioranza, Honsel per la minoranza e Un approfondimento sul tema si apre con le relazioni di Roberto Cosolini (PD). Basso ha esordito esprimendo “grande soddisfazione per il buon lavoro che è stato svolto e continua”, oltre ad auspicare “il massimo stanziamento, soprattutto in termini di supporto tecnico”, e “numeri davvero significativi a dimostrazione di una gestione positiva dei fondi pubblici”. “.

Sono incluse nello strumento tutte le società sotto il controllo diretto del distretto (ad eccezione di quelle in rilievo) e le società collegate, le joint venture partecipate dalla capogruppo nel suo insieme, le società interne e le voci di investimento con finanziamento diretto del distretto. “Il Consolidato 2021 – dettaglia il rapporto Basso – chiude rispetto al 2020 con un saldo negativo complessivo tra attivo e passivo di 11.251.197.028 euro. Il totale attivo è aumentato di 1.829.892.648 euro, per effetto di un ripetuto incremento (37%). Liquidità, soprattutto della base regione (+39,21%) dell’esercizio.Il risultato è stato di 651 898 368 euro, con un significativo aumento dell’utile (294 314 838 euro) per effetto della riduzione delle partite gestionali positive (137 019 240) e negative (382 681 427) ha comportato anche una variazione positiva…, proventi e oneri straordinari (60 309 371 euro)”.

Cosolini, dal canto suo, “la procedura adottata consiste nel recarsi in Commissione I come unico momento di confronto con Giunta prima di venire in Aula. Il documento ha ricevuto piena risposta dal personale tecnico dell’amministrazione, non da Giunta, ma da Giunta. E per la mancanza di consiglieri ufficiali”.

Tra le criticità, il relatore ha evidenziato “il generale aumento del numero dei dipendenti e conseguentemente dei costi generati da alcuni enti considerati nel perimetro del gap”, soffermandosi poi sui casi specifici di PromoturismoFvg, Ater, Ente Parco delle. Dolomiti Friulane, Inciel, Società Ferrovi Udine-Civdale, Ucit SRL, Banca Mediocredito e Ardis. “La nostra posizione si basa profondamente sulle ampie spiegazioni tecniche che le autorità hanno già ricevuto, magari assumendo una spiegazione politica, per dare la giusta attenzione a un documento ricco di informazioni, ma di grande rilevanza politica. “Non siamo soddisfatti della risposta dell’assessore Sergio Emidio Bini, – Josolini ha salutato, quindi la nostra posizione è neutrale.

Invece “per analizzare con piena consapevolezza questo documento enorme e complesso occorre più tempo e, soprattutto, ci sarebbe dovuto essere un passaggio in commissione, ma almeno due. ma c’è un divario sul numero effettivo delle partecipate e sulla loro salute. Inoltre, non si parla di Exe E casi cruciali come Friuli Innovazione”.

Secondo Honsel, “l’assenza di un rapporto programmatico del Commissario per il bilancio richiede uno sforzo maggiore per scrivere questo importante documento sottoutilizzato. Prendo atto che la mancanza di capacità di questa amministrazione nell’utilizzare efficacemente le risorse disponibili è il risultato della mancanza di capacità di pianificazione”.

Mauro Capozella, capogruppo Pentastellato, ha aperto il dibattito generale definendolo “molto rilevante e meritevole di attento studio in considerazione della crescente natura societaria dei servizi pubblici regionali”. Ha poi sviluppato una lunga serie di temi, “dalla frammentazione di alcune unità alle opportunità di alleanze e sinergie tra partecipazioni e partecipate. tendenze strategiche generali del divario.

Altri interventi sono stati da parte del Pd, a cominciare da Franco Jacob (Pd), che oggi era “presente Insiel e PromoTurismo al Fvg. Sergio Bolzonello è partito dalla definizione di “situazione non rosea”, perché in questi anni sono state risolte opzioni molto negative che influiranno sul futuro. I numeri sono deludenti e questa Sconfitta del Combinato Sanzioni”. Infine, la capogruppo Diego Moretti FVG punta su Strade, Inland Alto Adriatico e Atar.

“Si aspettano applausi da parte di tutti, anche dell’opposizione, per le donne, gli uomini e i professionisti che lavorano e lavorano nei consigli di affiliazione a cui partecipa la Regione”, ha sottolineato nella sua risposta il consigliere regionale Sergio Emidio Bini. Gli indicatori – compreso l’esponente del potere esecutivo – fanno invidia a molte regioni del Paese, e molto importanti sono anche gli indicatori patrimoniali, i risultati operativi sono un segnale positivo nella quasi totalità dei casi. Ho sentito accuse gravi e ingiustificate. Certo, puoi sempre fare di meglio e stiamo tutti lavorando per questo.
[c.s.]

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