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Sono solo i fiori a ricordare la vita spezzata di Christina Scotland, la madre 39enne della figlia di 6 anni, morta il giorno dopo dopo essere stata investita da una betoniera giovedì 20 aprile, in corso Di . Porta Vittoria. , di fronte alla Biblioteca Soramani.
Ma il giorno dopo è arrivato il momento di affrontare un’emergenza stradale più evidente a Milano: una “strage silenziosa” con 3 vittime dall’inizio dei tempi, sempre in bici e sempre di persone. Un totale di 7 tra un mezzo pesante e ciclisti e pedoni.
Pochi giorni fa associazioni e comitati civici hanno manifestato in piazza Scala per chiedere al sindaco e alla sua giunta di costruire una città a misura d’uomo che, da un lato, tuteli l’incolumità di ciclisti e pedoni e, dall’altro, risolva il problema . Inquinamento.
Dunque, con meno auto, più biciclette e pedoni, Milano rientra in un piano per trasformare il capoluogo lombardo in una città in 30 ore, seguendo l’esempio di tante città europee e comprendendo ora l’importanza di tante.
Scontro con un ciclistaUn ciclista si è scontrato con una betoniera
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