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Comune Napoli I Campi Flegrei hanno indetto un concorso per realizzare piani di fuga dal pericolo vulcanico. Il livello di allerta attuale è giallo, il che significa che non siamo in uno stato calmo (es. Vesuvio): C’è attività sismica, produzione di gas e deformazione del suolo, anche se non al livello della crisi degli anni ’80.

Il Comune di Neapolis bandisce un bando per il progetto emergenza Campi Flegrei

Per richiamare l’attenzione sulla tempistica del bando di gara, l’assessore regionale Maria Mascara afferma: “Il Comune di Napoli ha finalmente ammesso di non essere pronto in termini di piani di evacuazione del rischio vulcanico dei Campi Flegrei, perché di fatto oggi ha pubblicato un bando per predisporre il progetto autonomo Reloc Red.

“La contraddizione nei piani si verifica quando Protezione Civile, INGV ed enti locali garantiscono l’esistenza di piani di emergenza, sfociati in un’esercitazione a Pozzuoli nel 2019, invece che ora il comune di Napoli propone una gara per la stessa costruzione. Questo è successo con la classe dirigente, ho poca fiducia. Intanto negli anni scorsi “sono aumentati i terremoti dopo le trivellazioni per la ricerca sulla geotermia, quindi forse è un caso, ma oggi si cerca di nascondersi”.

Un piano nazionale è un vaso vuoto che non è locale

Guardando il sito della Protezione Civile Nazionale, vediamo che esiste Piano di emergenza Campi Flegrei, ma dove sono dirette le linee generali. È una sorta di quadro che le organizzazioni locali devono poi riempire con i propri disegni specifici, altrimenti il ​​sistema globale rimarrà un vaso vuoto e inutile.

Newsletter maggio 2023 per Campi Flegrei

A maggio 2023 nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 661 terremoti di magnitudo massima = 3.5±0.3. Di questi, 633 eventi (circa il 96% degli eventi totali) avevano magnitudo inferiore a 1,0 o non potevano essere rilevati a causa di basse ampiezze del segnale che non erano chiaramente distinguibili dal rumore di fondo, e 25 eventi (circa il 3,5% degli eventi totali) avevano magnitudo tra 1,0 e 2% degli eventi totali (matu 2%). .9 e 1 evento (circa lo 0,2% degli eventi totali) era maggiore o uguale a 3,0. Sono state rilevate 331 occorrenze (circa il 50% di quelle registrate), prevalentemente tra Pozzuoli, Bagnoli, Solfatara-Piscarelli e Golfo di Pozzuoli con una profondità concentrata nei primi 2 km e una profondità massima di 4,5 km.

Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo confermano una geometria di sollevamento radiale centrata sull’area di Pozzuoli con un rateo massimo di 15±3 mm/mese. Le altezze registrate alla stazione GNSS di Rio Terra (RITE) dal novembre 2005 sono di circa 109,5 cm, di cui circa 76 cm dal gennaio 2016. I parametri geochimici confermano gli andamenti pluriennali di temperatura e pressione del sistema idrotermale. Il flusso di CO2 dal suolo nell’area della Solfatara è stato confermato essere di circa 3000 t/d, paragonabile a valori riscontrati nel pennacchio dei vulcani attivi con esalazione continua.

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