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Jimmy Ghion è stato aggredito a Roma. E’ successo la scorsa settimana alla filiale dell’Agenzia delle Entrate di Roma 6-UR. Il giornalista si è recato lì per scoprire la verità su alcune denunce di mancata emissione di scontrini bar nazionali. In cambio, lui e l’operatore del carro attrezzi sono stati spinti e minacciati di morte dall’operatore. Si creò così un vero e proprio evento mediatico, che Ghion decise di documentare gli eventi sette giorni dopo. Così è tornato sulla scena con la sua troupe, scoprendo una situazione davvero incredibile.

Il barista mantiene il suo lavoro e, ironia della sorte, inizia a rilasciare ricevute fiscali per i servizi resi. L’ambasciatore, come ha spiegato, è nuovamente intervenuto dopo la richiesta di molti cittadini di approfondire la questione. Questo ha aperto un vespaio nello stesso AdE. “Gli utenti – ha detto in proposito Ghion – vengono controllati dall’esterno dal personale e poi autorizzati ad entrare”. Il giornalista ha cercato di intervistare alcuni degli operai che sono entrati, ma non ha ottenuto risposta. Tuttavia, la loro vetrina ha una piacevole sorpresa per il gestore del bar. Almeno questo…

Il barista dell’Agenzia delle Entrate è ancora lì. Ma fai le prove!

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