Nascosti sul retro delle tele o scarabocchiati su pezzi di carta, gli scarabocchi hanno permesso agli artisti di tutti i tempi, da Michelangelo a Picasso, di testare, esplorare e liberare la loro creatività.
Pubblicato: 19 marzo 2022 09:17 CET
Un visitatore si trova davanti al manifesto della mostra “Scarabocchi e scarabocchi: Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly” (Gribouillage – Scarabocchio. Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly) il 17 marzo 2022 fuori da Villa Medici, L’Accademia di Francia a Roma. – (Foto di Alberto PIZZOLI / AFP)
Villa Medici a Roma sta mettendo in mostra questo aspetto a lungo ignorato della produzione artistica in una nuova mostra che abbraccia il periodo dal Rinascimento ai giorni nostri.
Intitolata “Scribbling and Doodling – From Leonardo da Vinci to Cy Twombly”, l’insolita collezione di quasi 300 opere originali spazia dal giocoso e bizzarro al trasgressivo e politico.
Porta alla luce deliziose scoperte mai destinate all’occhio pubblico – con alcune anche nei luoghi più inaspettati.
I pannelli di legno del maestoso “Trittico della Madonna” di Giovanni Bellini nascondono un mondo di disegni sul retro “che non hanno nulla a che fare con la parte anteriore”, ha detto all’AFP Francesca Alberti, una delle curatrici della mostra.
Ad un’osservazione ravvicinata, si possono distinguere figure sovrapposte abbozzate sul legno grezzo, una delle quali indossa una mitra vescovile e fa una smorfia grottesca.
“Quello che mostriamo in questa mostra è tutta una serie di disegni in cui la mano dell’artista si è liberata”.
Disegni di bambini
Sulle pareti dei laboratori degli artisti, sotto gli affreschi o ai margini di altri disegni, gli scarabocchi e gli schizzi includono figure fuori proporzione, rozze interpretazioni di teste e corpi, caricature comiche e linee traballanti, scarabocchi e tratteggi.
Questi “gesti grafici sperimentali, trasgressivi, regressivi o liberatori”, come li descrive il catalogo, non sono soggetti alle regole e ai vincoli dell’arte accademica e ricordano gli scarabocchi dei bambini.
“Mi ci è voluta una vita per imparare a disegnare come loro”, disse Pablo Picasso della freschezza e della creatività dell’arte dei bambini.
Meno rigide e più spontanee, le opere rappresentano il lato nascosto del talento degli artisti, immergendo il visitatore nel cuore del processo creativo.
I visitatori vedono la mostra “Scarabocchi e scarabocchi: Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly” (Gribouillage – Scarabocchio. Da Leonardo da Vinci a Cy Twombly) il 17 marzo 2022 a Villa Medici, Accademia di Francia a Roma. (Foto di Alberto PIZZOLI / AFP)
La mostra ignora deliberatamente la cronologia e mescola felicemente le epoche, proponendo nuove connessioni tra i maestri del Rinascimento da Leonardo da Vinci e Michelangelo ad artisti moderni e contemporanei come Jean-Michel Basquiat, Jean Dubuffet, Pablo Picasso e Cy Twombly.
‘Putin out’
Esposto nell’ampia scala della villa, che sale dolcemente, originariamente costruita per ospitare i cavalli, “un dialogo tra disegni rinascimentali e disegni contemporanei” si svolge, con schizzi del XVI secolo giustapposti a scarabocchi prodotti quattro secoli dopo.
Una “Madonna col Bambino” del manierista Taddeo Zuccari, vissuto dal 1529 al 1566, “si scompone e si disfa in tutta una serie di linee scarabocchiate come se, in effetti, la mano dell’artista fosse completamente libera”, ha detto Alberti.
Questi schizzi e scarabocchi erano importanti per gli artisti, spiegò Alberti, perché permettevano loro di “scaricare la tensione accumulata mentre disegnavano”.
“Bisogna anche liberarsi dal disegno per poter disegnare di nuovo con la stessa energia”, ha detto.
I visitatori della mostra sono a loro volta invitati a scatenare la loro creatività interiore in una stanza grigio carbone, con gesso fornito.
Gli eventi attuali hanno ispirato molti degli scarabocchi che i visitatori hanno lasciato sulle pareti. Gli slogan “Putin fuori!” e “Viva la pace” appaiono accanto a una rappresentazione della bandiera gialla e blu dell’Ucraina.