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Menù di oggi: vermi, cavallette e larve. L’UE vi augura buon appetito. Dopo la fumata bianca dalle cucine di Bruxelles, le larve di cocciniglia sono pronte a colpire il piatto italiano. Ahimè per i nuovi cibi e la pignoleria per il vecchio continente: i nuovi cibi sono amici della sostenibilità ambientale e quindi dall’Europa sicuramente fiutano il futuro. Ghiaione. Per ora gli italiani preferiscono il delizioso profumo delle lasagne, e continua il forte scetticismo sui cibi alternativi.
Vermi e vermi nel piatto: gli italiani dicono di no
Come ha dimostrato un sondaggio condotto dall’Istituto Ixè per Coldiretti, infatti, il 54% dei nostri connazionali è del tutto contrario agli insetti in tavola. Il 24% è indifferente, il 16% favorevole, il 6% non risponde. Del resto cavallette e vermi non fanno parte della ricca tradizione culinaria italiana e la loro introduzione con il beneplacito di Bruxelles ha rovinato il gusto di molti. Ma non si tratta solo di gusto o di rituali alimentari (sacri). Infatti l’arrivo degli insetti sulla tavola pone interrogativi sull’igiene e la salute, oltre che sul numero di alimenti, la maggior parte di questi prodotti proviene da paesi come Vietnam, Thailandia o Cina.
I pericoli degli insetti a tavola
Secondo la Coldiretti, è necessario garantire la trasparenza delle informazioni sia sulla natura della farina nell’alimento sia sul paese di origine. Inoltre, le larve e la polvere di grilli possono essere incorporate in una vasta gamma di alimenti come pane, panini, cracker, grissini, barrette di cereali, nonché pasta, pizza o prodotti a base di cioccolato. o in preparazioni di carne, sostituti della carne e zuppe. In particolare, le larve di piccoli vermi della farina (Alphitobus diaperinus) congelate, fermentate, essiccate e polverizzate potranno essere vendute nell’UE come nuovo alimento dal 26 gennaio del prossimo anno.
Cosa sono gli insetti commestibili?
Così, le larve di cocciniglia si uniscono ad altri tre alimenti alternativi già approvati dall’UE per l’uso da tavola: vermi della farina gialla, grilli domestici e cavallette. E chissà, forse la lista crescerà ancora. Infatti, in tutto il mondo vengono consumate più di 1.900 specie di insetti e le più utilizzate sono coleotteri, bruchi, formiche, cavallette, zanzare, termiti e mosche. Non vogliamo che qualcuno a Bruxelles abbia idee strane in nome della sostenibilità verde.
Paura della carne sintetica
Senza molta fantasia o attesa, la Coldiretti ha recentemente lanciato un allarme più concreto: le prime domande per il via libera in Europa potrebbero presto arrivare quando in tavola ci sarà la carne sintetica. Dopo che lo scorso novembre la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha dato il via libera alla prima carne di pollo coltivata in laboratorio, si teme che l’UE possa aprire questa possibilità. Il governo Meloni si è già impegnato a contrastare la produzione e l’eventuale commercializzazione di alimenti sintetici.
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