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L’ultimo incidente mortale è avvenuto il 25 dicembre Napoli, solo la vigilia di Natale. Una motocicletta che trasporta due persone si scontra a tutta velocità con un palo della luce. Lo riferisce il deputato Francesco Emilio Borrelli, che si batte per l’alleanza Verdi-Sol. Elvira ZribaContemporaneamente si è imbattuto in un centauro e in altre vittime di un incidente stradale.
Incidente sulla spiaggia di Napoli: incidente della vigilia di Natale
Secondo le prime informazioni, due di loro viaggiavano su un mezzo a due ruote e hanno sterzato frettolosamente per evitare lo scontro frontale con il ciclista e urtare il lampione. Entrambi sono feriti.
Caracciolo, tra piazza Sannazzaro e via Piedigrotta, dove negli ultimi mesi si sono verificati diversi incidenti stradali, la puntata si concentra ancora una volta sull’area urbana. Morì poco dopo la morte di Elvira Alexandra NavarraUn uomo di 62 anni, investito da un’auto mentre attraversava un passaggio pedonale in zona Mergelina, è morto dopo essere rimasto in coma per 10 giorni.
È stato investito e ucciso mentre portava a spasso il suo cane nei pressi di piazza Sanzzaro Giuseppe Iazzetta, stimato ingegnere napoletano. Il pregiudizio si aggiunge all’elenco delle vittime Un netturbino di 63 anniLo scorso novembre un operaio asiatico è stato investito da uno scooter.
“Per impedire l’uccisione di innocenti, sono necessarie regole severe contro i criminali spericolati e di strada. È estremamente raro che chi investa o uccida un pedone affronti un giorno di carcere, mentre le famiglie delle vittime iniziano subito a scontare l’ergastolo. Finché non ci saranno rigidi interventi legislativi contro chi rischia la vita e quella degli altri a causa di comportamenti inaccettabili, le cose non potranno che peggiorare”, ha sottolineato Borelli.
“Nella nostra città sono in aumento gli incidenti stradali, ma questo non ferma un gruppo di malviventi che si ubriacano, si drogano, filmano o diffondono sui social, anche a 3 o 4 ruote in moto o scooter. Per non parlare di quelli che guidano spericolati su marciapiedi, strisce pedonali e piste ciclabili. “Soprattutto in alcune zone del territorio, la distruzione sociale e stradale è inarrestabile”, ha concluso.
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