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21.11.2022 – 09.55 – Comune di Trieste “Tra parole e immagini. Autunno in Fototeca e Biblioteca dei Musei Politici di Storia e Arte, a cura di Claudia Collecchia. In calendario, conversazioni con fotografi, autori di pubblicazioni, convegni e visite guidate, per evidenziare la complessità e la letteratura conservata a Palazzo Gopsevich e mira ad aumentare la diversità del patrimonio fotografico.
Mercoledì 23 novembre 2022, alle ore 17:30, nella Sala Bazlen di Palazzo Gopsevich, l’archeologa Alessandra Didone dell’Università degli Studi di Udine ha presentato i risultati della ricerca sulle fotografie archeologiche di Aquileia conservate in Fototeca. Un assegno di ricerca a finanziamento regionale per ampliare il patrimonio documentario del “Friuli Venezia Giulia”. Catalogazione, elaborazione digitale e studio delle fotografie fotoarcheologiche dei Musei Civici di Trieste.
Tesoro fotografico della città degli ultimi decenni dell’Ottocento Riflette l’attività documentaria di fotografi professionisti e dilettanti che hanno catturato il duro lavoro dei successivi monumenti archeologici. Il materiale raffigura le principali scoperte monumentali effettuate durante decenni di frenetica attività, tra cui il Foro Romano e le Grandi Terme, e il graduale emergere di mosaici, sculture, iscrizioni e rilievi di importanti scoperte. Oggi è visibile nelle sale etniche del Museo Archeologico di Aquileia.
Tra i monumenti, il più interessante è la Stalla Moschettini, un edificio vicino all’attuale museo, le cui facciate il proprietario Gerolamo di Moschettini (1755-1832) cinse di mura la sua collezione archeologica, creando un bellissimo e insolito pastello. Demolito nel 1887, l’edificio è conosciuto oggi solo da poche fotografie.
Vengono inoltre presentati i principali fotografi della Fondazione, il celebre Pietro Opiglia (1877-1948), il cui asse principale è il fotografo aquiliano Damaso d’Elia (1827-1894), con un significativo numero di fotografie a Trieste. Collezione. Personale che consente lo studio dell’attività.
Infine, ci sarà una breve panoramica del lavoro degli scienziati nel teatro romano di Trieste, così che la fototeca abbia un’ottima serie di scatti legati al campo dell’archeologia, che ti permetteranno di seguire in una sorta di fotogiornalismo. Un rapido sviluppo dei lavori svolti tra il 1937 e il 1938 portò all’inaugurazione del monumento.
L’ingresso è gratuito, numero massimo di partecipanti: 80. Info www.fototecatrieste.it [email protected] Tel. 040/6754039.
[z.s.]
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