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Quarta notte tranquilla per Silvio Berlusconi, ricoverato da mercoledì nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele per curare un’infezione polmonare. Parenti e amici si presentano quotidianamente al padiglione dove Cavalier era ricoverato per le visite, e giorno dopo giorno esce comodamente dal reparto, il che dimostra che le cose vanno bene. Ha spiegato anche il professor Alberto Zangrillo, amico e medico di fiducia dell’ex premier: “Sono tranquillo, la situazione è difficile, ma risponde alle cure”.

La lotta di Berlusconi: rispondere bene a cure e terapie. Leta: “È sulla via della reincarnazione”

Ieri l’unico che ha parlato con i giornalisti oltre al medico è stato Luigi Berlusconi, che ha tranquillizzato sullo stato di salute del padre. Nessun rapporto è stato ricevuto dall’ospedale fino ad oggi. Dopo solo 24 ore di ricovero finora, è stato dimesso giovedì dopo che gli era stata diagnosticata una leucemia cronica piuttosto che acuta. Marina Berlusconi ha accolto oggi a pranzo per la prima volta il cavaliere. Anche Fedele Confalonieri non ha mancato di far visita all’amico di una vita.

In un’intervista al Corriere della Sera, Antonio Tajani ha sgombrato ancora una volta il campo dalle speculazioni sulla volontà di Berlusconi di uscire dal mondo politico nei giorni scorsi: “Berlusconi è in ospedale da soli quattro giorni e tutti quelli che lo hanno incontrato confermano che è informato. È attivo, parla di politica, dà segnali. . Tornerà presto e non entrerà nella sua vita personale, non è nel suo carattere. Sarà comunque un grande leader in politica. ” Paolo Barelli ha ribadito questo concetto in un’intervista a La Repubblica: “Dai, Italia Berlusconi, non vedo nessun altro senza di lui. Conosco la sua capacità di lavoro e il suo potenziale. Un dono. Unico e insostituibile”. In un’intervista all’AdKronos, il capogruppo parlamentare ha dichiarato: “Il presidente Berlusconi si dimostra in ottima forma fisica. I medici sono comprensibilmente prudenti, ma sono contenti della risposta alle cure”.

Ha poi aggiunto: “Ma credo che faranno molta strada per ‘proteggerlo’, perché appena lo conoscerà vorrà tornare ai suoi impegni di partito e proporre decisioni da prendere da quel punto di vista”. Su quello che sta facendo l’ex premier, dice: “Il messaggio che ci manda è che come attivisti o come leader di partito, ognuno lavora nel proprio collegio elettorale e soprattutto per il bene del Paese. Forza Italia è importante per storia e forza. Lavora a tutti i livelli per sostenere il governo e le organizzazioni locali.

Anche a Pasqua un tifoso berlusconiano “molto devoto” guida il San Rafael: “Gli amici non si abbandonano mai, soprattutto nel momento del bisogno”. L’obiettivo è restare davanti agli edifici dell’ospedale fino al “ritorno di Silvio ad Arcor”. Finora sono state raccolte 35 lettere di sostenitori e attivisti: “Vediamo come possiamo consegnarle”. .

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