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Simbolo Ferrari “cavallino rampante” davanti alla supercar Ferrari.

La monoposto di F1 parte con Binotto Ferrari. Finisce qui il rapporto tra Ferrari e Mattia Binotto. Una dichiarazione ufficiale è questione di ore, poiché le parti elaborano clausole che ratificano i termini di separazione dichiarati e chiaramente concordati. Non parlano con loro Maranello Non poteva nascondere la sua vergogna. L’amministratore delegato del gruppo, che ha deciso di lasciare la scena tra le continue critiche del presidente di lunga data John Elkann, non è stato disponibile per un commento. Mattia Binotto, il cui contratto scade alla fine del 2023, durante l’ultimo GP di Abu Dhabi ha detto ad alcuni suoi parenti che si stava impegnando troppo per svolgere il suo lavoro in condizioni critiche all’interno dell’azienda.

La monoposto di F1 parte con Binotto Ferrari. Wasser viene?

Il team principal dell’Alfa Sauber Friedrich Wasser è l’unico numero, ma la candidatura del team principal della McLaren Andreas Seidl è stata indebolita dopo che il tecnico tedesco ha detto di no. Supporta la visita a Maranello Carlo Leclerc, Sta cercando un capo disposto a dargli il suo primo ruolo di leadership. Per inciso, la posizione di cambiare il rapporto di Carlos Sainz con la Ferrari. Vedremo quali decisioni prenderà John Elkann per chiarire una volta per tutte il futuro della Scuderia.

L’auto di F1 lascia Binotto Ferrari: fine della grande storia

Mattia Binotto esce di scena dopo 28 anni in azienda (entrato come tirocinante nel 1995). Dopo 4 stagioni come team manager. La frustrazione accumulata dopo un inizio di 2022 positivo sta dando i suoi frutti, con i secondi posti nei campionati mondiali piloti e costruttori non sufficienti per rimuovere le preoccupazioni nel lavoro dell’uomo. È il quarto team manager a lasciare dal 2014, che include la gestione di oltre mille persone e la progettazione di veicoli a motore monoposto. I verbi condizionali sono imperativi quando è prevista una comunicazione formale. Ma i segnali che portano all’inevitabile “fine” sono tanti e così persistenti. Una recente corsa preoccupante per una squadra sotto costante pressione che necessita di costanza. Affrontare una nuova fase di rottura.


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