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L’intensa tensione politica intorno al 25 aprile non è bastata in questi giorni a causa delle numerose persecuzioni dell’opposizione parlamentare contro il governo Melonis e di vari attivisti “antifascisti” e “antirazzisti”. – da sempre autoproclamatisi difensori della libertà e della democrazia – hanno poi ritenuto opportuno mettere in scena uno spettacolo che ha portato alla violenza contro le forze dell’ordine. In quel momento alla Stazione Navale di Napoli è arrivato il ministro dell’Interno Matteo Piadendozzi. In piazza, tra gli altri, Potere al Popolo, Movimento Migrazioni, Collettivo Studentesco Universitario e Movimento Politico Mediterraneo.

“Solo il 5% dei permessi si trasforma in lavoro”. La campagna del PD è al collasso

Il capo del dipartimento del Viminale ha tenuto nel capoluogo campano la prima di una due giorni di forum sui beni sequestrati dalla camorra. Nel primo pomeriggio un centinaio di manifestanti delle associazioni antifasciste e antirazziste napoletane si sono strette le mani in rosso davanti alla base navale del Molo Beverello. Si sono presentati per protestare contro le politiche del governo, in particolare contro l’immigrazione e l’immigrazione. L’oggetto della polemica è soprattutto il verdetto di Kutro. Passando dal Ministro dell’Interno è iniziata anche la liberazione di ortaggi e fiori ed è stato affisso lo striscione “Piantedosi e Minniti Assassini”.

Tentata violazione del cordone di polizia a Napoli

Una delegazione di manifestanti ha iniziato a gridare slogan contro un funzionario di governo in carica e un ex ministro del Pd che ha partecipato al forum di Napoli: “Non sei il benvenuto a Napoli”. Successivamente, i concorrenti di sinistra hanno voluto deporre una corona di fiori davanti al Monumento ai Migranti, un totem della pace che si erge solitario all’interno della stazione marittima, in ricordo di tutte le persone morte in mare durante la traversata. Lì hanno trovato la polizia MAT che bloccava la strada all’ingresso della stazione navale. Tuttavia, la presenza delle forze dell’ordine non ha gradito alcuni dei manifestanti e così si sono costretti ad attraversarlo per deporre fiori, spingendo con forza contro l’accerchiamento degli agenti. A questo punto, inevitabilmente sono iniziate le cariche della polizia quando uno dei manifestanti sembrava soffrire di un trauma cranico. Insomma: i populisti amanti del liberalismo democratico hanno (letteralmente) colpito ancora. Per fortuna chi è al potere ora deve essere fascista.

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