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La lotta della sinistra contro il governo Melonis, colpevole di non aver aperto i porti alle navi delle Ong, proseguirà senza sosta. Ginevra Bompiani segue il paragone scioccante di Rula Gabriel, che includeva controlli medici sulle navi per determinare quali migranti fossero coinvolti nella tratta degli schiavi.

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Uno scrittore ed editore italiano fa i primi passi, arrivando a equiparare la difficile situazione degli immigrati in viaggio in Italia con quella degli ebrei. Ospite a Di Martedì, in onda su La7 e condotto da Giovanni Floris, Bompiani interviene efficacemente nella gestione delle navi e dei passeggeri delle Ong da parte del governo italiano. Il giudizio dell’autore è chiaramente negativo, ma non si ferma qui, perché segue subito il confronto con la persecuzione razziale.

Beh si. L’Italia accoglie e non si sottrae alle proprie responsabilità accettando la responsabilità di tutti i passeggeri di Humanity 1, Geo Barents e Rise Above, ma tali accuse sono state fatte.

“Ho la mia opinione”, dice Bobiani alla domanda di Floris. “Voglio dire, Meloni continua a farla franca con il nazismo, il fascismo, le leggi razziali, è vergognoso, ecc. Sono persone forti, uno stato forte, ben armate e inclini al crimine. Sono molto cauti”, spiega l’autore, e poi aggiunge: “Ora perseguitati dagli Stati, soprattutto dai nuovi fascismi, chiamiamoli come vogliamo. Non sono più ebrei, ma immigrati». E il confronto si è concluso con un applauso in studio.

“Le ONG sono ambulanze”. Le bugie di Saviano sugli immigrati

Ormai, questo è uno scenario familiare. Sarebbe stato noioso e ripetitivo se non fosse stato per le gravi accuse contro il governo italiano e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

E si uniscono al coro Roberto Saviano, che paragona le navi delle Ong alle ambulanze e punta il dito contro l’Italia, che secondo lui prende sei volte meno migranti della Germania, e Massimo Giannini, direttore de La Stampa, Che Tempo Che Fa. Gli ricorda le scene raccontate dalla senatrice Liliana Segre chiamata la “Prole Prescelta”. Consita de Grerio, presente, ha detto a sua volta: “Queste immagini mi ricordano il passato, le pagine oscure della storia del XX secolo”.

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