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Riuscire ad attraversare le strade registrate nella storia del rally mondiale è un sogno che si avvera e per Gabriele Rossi i giorni che mancano alla partenza del Rally Antibes Côte d’Azur si allungano. Emotivo.
Il pilota della Bastiglia, dopo diverse stagioni segnate da gare spot, ha deciso un programma ambizioso, a partire quest’anno dalla Francia, con tre iscrizioni nelle sei gare in calendario nell’ambito del Tour European Rally Historic. in tondo.
Nel corso dell’estate in programma dal 18 al 20 maggio, dunque, la squadra di Montecarlo vedrà l’alfiere della squadra bassanese varcare i confini nazionali, sempre con Fabrizio Handel al volante della Ford Sierra Cosworth Gruppo A di Assoclub. Sport motoristici.

“Siamo pronti ad emigrare in Francia” – dice Rossi – “e non c’è da scherzare, inizialmente avevamo due obiettivi principali, con la stessa dignità. Uno diventa emotivo, perché con il mio inseparabile eroe Fabrizio abbiamo deciso di vivere questa seconda vita tra auto storiche, che ci hanno dato una pensione – Ci hanno regalato esperienze di cui si può parlare e di cui parlare, invece gareggiamo per il TER Historic Championship organizzato da appassionati, devo ammettere che Antibes lo era già. di gareggiare sulle strade che quest’anno entreranno nella storia dei rally, ma siamo stati tentati dalla spinta che ci ha dato il nostro amico Tim Metcalfe lo scorso anno in Sardegna e quindi siamo pronti a partire”.

Rossi ha cercato di migliorare ulteriormente la sua competitività apportando ulteriori miglioramenti tecnici alla Sierra, riprendendosi dal secondo posto al Bianco Azzurro all’inizio di aprile.

“Già a San Marino abbiamo testato alcune evoluzioni della Sierra” – sottolinea Rossi – “e visti i tanti complimenti ricevuti in gara devo dire che hanno funzionato bene. Con i ragazzi di Assoclub Motorsport, soprattutto Manuel Bonfadini, a cui Ringrazio di cuore, continueremo a migliorare questa Sierra, non vedo l’ora di andare in Francia.

A partire dal 19 maggio è prevista una due giorni di corsa di una cinquantina di chilometri, suddivisa in tre percorsi speciali, “Levens – Duranus – St. Jean la Riviere’ (11,55 km). , “Tournefort – Massoins – Villers sur Ver” ( 13,10 km) e La più lunga “Alpes d’Azur” della giornata (27,66 km).
Sabato prossimo, il chilometraggio supererà i cento per la doppia ripetizione di “Gourdon – Cipières” (9,84 km), “Col de Bleine – le Mas – Aiglun” (25,78 km) e “Conseil Departmental 06”. (18,13 km), per un totale di circa centosessanta da completare.

“Non è facile controllare il mezzo, le ruote e la mente in un viaggio così lungo” – conclude Rossi – “ma questo lo abbiamo imparato dopo l’Elba. Non faccio previsioni, alla fine ci incontreremo.

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