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Napoli – Alla vigilia di Natale sta facendo il giro del web la denuncia di una donna che si è trovata a pagare il doppio di due caffè al bancone di un bar di piazza Trieste e Trento per un guasto alla cassa automatizzata. Ricevere alcun compenso dai lavoratori. Gianni Cimioli, conduttore della radio La Radiazza, affronta il progetto.

Napoli, paga doppio il caffè al bar: “E’ un furto”

“Sono rimasta davvero scioccata. Il 24, con un’amica e due bambine, siamo andati a prendere un caffè in piazza Trieste e Trento e abbiamo scelto un bar. Ci hanno fregato, ci hanno fatto pagare 2,50 euro per un caffè al bancone. Quando ho capito è stato un furto, ho chiesto indietro i miei soldi”, ha raccontato la donna alla celebre emittente radiofonica in un’intervista inviata al centro.

Come si può vedere dallo scontrino allegato, la donna ha pagato 5 euro per due caffè, ma il personale non ha potuto emettere un adeguato rimborso. Secondo lo staff si è trattato di un errore di pagamento automatizzato che ha impedito al cliente di rimborsare l’importo richiesto.

“Hanno risposto che non è possibile, perché il punto di pagamento automatico non restituisce i soldi, hanno sbagliato ad applicare la fattura, ma non possono fare nulla, possiamo fare di più seduti. Siamo stati costretti a sederci perché non era nostra intenzione, senza alcuna gentilezza ci è stata data una tazzina di caffè secco, un biscotto di servizio e serviti due succhi.Non entrerò mai più in questo bar.”Pagare 2,50 euro per un caffè alla cassa è un furto”, ha concluso.

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