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Liturgia del suffragio di Francesco di Borbone. Circa 150 persone in massa cresimano per l’anima di SM Francesco, Servo di Dio, Borbone-Due Sicilie (16.1.1836-27 dicembre 1894). Napoli, nella chiesa di S. Maria della Vittoria. Altre messe si sono svolte oggi in tutto l’ex Regno delle Due Sicilie in quello che oggi è l’Italia meridionale.

Messa durante il suffragio del re di Borbone Francesco II

“Ogni 27 dicembre ricordiamo quest’anno Francesco II di Borbone, Re delle Due Sicilie, da cui uno degli imperi più belli della storia. Se la voce della sua benevolenza è stata propagata dalla chiesa, ci deve essere una ragione per questo. Non era certo un personaggio della cosiddetta storiografia ufficiale degli anni 150, e oggi finalmente, grazie alla diffusione dell’opera di tali associazioni, ha cominciato a cambiare la versione dei fatti oa non farsi raccontare. I Neoborbonici, la Fondazione il Giglio, nonché la Fondazione Francesco II delle Due Sicilie. Oltre a lasciare o restituire un re assente, è semplicemente un modo per ricordare un grande uomo, quindi ogni anno il 27 dicembre ricordiamo i cari defunti in chiesa come un’unica grande famiglia. Con lui ricordiamo tutti i Borboni fieri di essere napoletani. E oggi vale la pena riscoprire i valori, l’orgoglio e il senso di appartenenza che le nostre classi dirigenti non hanno da più di 160 anni”, ha dichiarato Salvatore Lanza, Segretario Nazionale del Movimento Neoborbonico.

Una lettera alla fine del compito

Al termine della Divina Liturgia, è stata letta ai presenti una lettera di Sua Altezza Reale il Principe Carlo di Borbone: “A tutti i presenti porgo i miei migliori auguri per questi giorni di festa e vi ringrazio per la partecipazione alla cerimonia di questa sera. In ricordo di Francesco II, sovrano dei due amati regni siciliani. Mi riempie il cuore di gioia poter riunire così tante persone, perché mostra l’amore vivo di quel grande sovrano che ha sempre amato i suoi sudditi e il suo paese con abnegazione e i cui ricordi rimangono ancora vividi. nel cuore degli uomini.” Visti i tempi in cui viviamo oggi, il volto di questo grande re ci accompagni e ci protegga sempre. Vi invio il mio affetto e i miei migliori auguri. BORBONE Carlo delle Due Sicilie, Duca di Castello.

La cerimonia religiosa è stata organizzata dalla Fondazione Il Giglio e dal Movimento Neoborbonico Costantino con la partecipazione dell’Ordine Militare di San Giorgio. Era presente una delegazione del 1° Reggimento di Linea “Re”.

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