Di solito non ci vuole molto perché i cittadini stranieri che risiedono o che sono in vacanza nel nostro Paese bel paese per rendersi conto che gli italiani hanno tre modi diversi per esprimere ciò che nel mondo anglosassone viene generalmente espresso con un semplice e poco problematico “please”.

Ora, il più delle volte, il trio di espressioni disponibili nella lingua italiana – ‘per cortesia‘, ‘a favore‘ e ‘per piacerecrea una discreta confusione su quale sia la forma da utilizzare e in quali circostanze sociali.

Purtroppo non esiste una regola grammaticale ufficiale su come destreggiarsi con le espressioni sopra citate e il loro uso è regolato per lo più da regole sociali non scritte e dal galateo. Quindi, per aiutarvi a familiarizzare con la nobile arte del dire “per favore” in italiano, ecco una panoramica su cosa si usa per ogni forma e, soprattutto, in quali occasioni.

Delle tre forme utilizzate dai locali, ‘per cortesia‘ è sicuramente la più singolare. La traduzione letterale dell’espressione sarebbe qualcosa del tipo “come atto di cortesia” o “come gentilezza”, anche se, ovviamente, in inglese viene generalmente resa con il termine generico “please”.

Secondo regole sociali tacite,per cortesia‘ e il suo avverbio affine ‘cortesemente‘ sono generalmente utilizzate in contesti formali, soprattutto nelle interazioni con persone che non si conoscono o che non si conoscono molto bene. Quindi, per le conversazioni con chiunque possa essere considerato un estraneo, questa è l’espressione da usare.

D: Mi scusi, ci potrebbe portare il conto, per cortesia?

A: Certo, arrivo subito.

D: Mi scusi, potrebbe portarci il conto?

R: Certo, arrivo subito.

Q: Mi perdoni il disturbo, Dottor Rossi. Riuscirebbe a mandarmi i documenti in questione entro sera, per cortesia?

A: Certo. Provvedo subito a mandarli.

D: Mi dispiace disturbarla, dottor Rossi. Potrebbe inviarmi i documenti in questione entro questa sera?

R: Certo, glieli invio subito.

Come si può vedere dagli esempi precedenti, ‘per cortesia‘ è di solito posto alla fine di una domanda ed è generalmente usato insieme alla cosiddetta “forma educata” (forma di cortesia), cioè rivolgendosi alla persona con cui si sta comunicando come ‘Lei‘ e la coniugazione dei verbi alla terza persona singolare.

La “forma educata” viene di solito abbandonata in contesti informali, così comeper cortesia‘. In particolare, nelle conversazioni ordinarie con amici, familiari o altri conoscenti, gli italiani passano all’uso di ‘tu‘ (cioè si rivolgono all’interlocutore con verbi alla seconda persona singolare) e contemporaneamente optano per ‘per favore‘ o ‘per piacere‘.

La differenza di significato tra le due espressioni è alquanto trascurabile, tanto che spesso vengono usate in modo intercambiabile dalla maggior parte dei madrelingua.

Tuttavia, per amor di pignoleria, mentre entrambe le forme sono utilizzate per chiedere qualcosa a persone che si conoscono molto bene, ‘per piacere‘ si usa specificamente per suppliche piuttosto urgenti e/o drammatiche. In altre parole, quando si implora qualcuno di fare qualcosa,per piacere‘ è l’espressione giusta per il lavoro da svolgere.

Q: Giampietro, la tua camera è un disastro. Puoi pulirla per piacere? Abbiamo ospiti a cena stasera.

D: Giampietro, la tua camera da letto è in disordine. Puoi mettere in ordine, per favore? Stasera abbiamo gente a cena.

Q: Lo so che non ti piace come persona ma puoi fare uno sforzo e provare ad essere gentile, per favore?

D: So che non ti piace come persona ma puoi fare uno sforzo e provare ad essere gentile?

Q: Mi puoi prestare una penna, per favore? Mi sono dimenticato l’astuccio.

A: Ancora? Neanche per sogno!

D: Potrebbe prestarmi una penna? Ho dimenticato di portare il mio astuccio.

R: Di nuovo? Non è possibile!

Speriamo che gli scenari sopra descritti vi abbiano dato un’idea della (minima) differenza tra “per favore” e “per piacere”. Tuttavia, tenete presente che il primo è in grado di svolgere il suo compito in quasi tutte le conversazioni informali, quindi, in caso di dubbio, optate per quello e difficilmente sbaglierete.

Avete una parola italiana che vorreste fosse inserita? Se sì, scriveteci un’e-mail con il vostro suggerimento.