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Il nonno paterno del piccolo Eitan, Shmuel Peleg, è stato accusato del rapimento e immediatamente rilasciato dalla prigione. L’uomo è stato arrestato all’aeroporto di Malpensa nelle prime ore del mattino dalla squadra mobile di Pavia applicando misure di carcerazione preventiva in relazione al rapimento del nipote avvenuto l’11 settembre 2021. Dopo essere stato interrogato su cauzione presso il tribunale di Pavia, l’investigatore lo ha sostituito. Azione restrittiva con divieto di soggiorno e di accesso al minore senza preventiva autorizzazione nelle province di Milano, Pavia e Varese. Peleg lascia l’Italia in serata per tornare in Israele.

Peleg si presentò alla corte di Pavia. Suo nonno materno Il piccolo Ethan è l’unico sopravvissuto all’incidente della funivia di Motoran È accusato di aver rapito un bambino l’11 settembre di un anno fa.

Il nonno Shmuel afferma di aver rubato Eitan a sua zia, Aya Biron, che all’epoca era la sua tutrice, lo portò in Israele e vi rimase per tre mesi, prima che un tribunale di Tel Aviv decidesse di riportarlo in Italia. Dopo essere atterrato all’aeroporto di Malpensa, Shmuel Peleg è entrato nel palazzo del Tribunale di Pavia intorno all’una di notte.

Peleg, insieme al suo presunto complice, l’autista Gabriel Abutbul Alou, sono accusati in Israele di rapimento, rapimento e accoglienza di un minore all’estero e appropriazione indebita di passaporti. grandeLo scorso luglio la procura di Pavia ha chiuso le indagini a suo carico. L’ultimo annuncio delle indagini, firmato dalla pm Valentina Di Stefano, è stato emesso l’8 luglio, atto che di solito precede una richiesta di rinvio a giudizio.

Poche settimane fa L’autista è stato estradato in Italia e rilasciato dopo essere stato interrogatoMa con il divieto di stare vicino a Milano e Pavia dove vive il bambino.

Eitan, il nonno dell’investigatore: “Sentivo di avere il diritto di stare con mio nipote”

“Pensavo di avere il diritto di stare con mio nipote, che stavo facendo halal. Il mio piccolo è sempre stato bravo, non l’ho mai nascosto. Appena arrivata a Tel Aviv l’ho subito detto a mia zia. Aya e il locale autorità”. In sostanza, quindi, si difese in un processo di quasi tre ore davanti all’inquisitore pavese Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan, unico sopravvissuto al disastro di Motaran. Con l’aiuto del suo avvocato Paolo Sevesi, Peleg ha smentito l’accusa di aver rapito il nipote mentre lo portava in Israele l’11 settembre 2021, ripetendo quanto affermato più volte in alcune interviste.

Secondo l’avvocato Seveci, assistito dalla collega Sara Carzaniga, Peleg, da mesi in attesa di una condanna al carcere e di un mandato di cattura internazionale emesso dalla magistratura di Pavia, “si è presentato volontariamente questa mattina a Malpensa”.

Avvocati e agenti della Squadra Mobile attendevano l’arresto. Un processo “concordato” in pratica.
“E’ stato poi subito portato dall’aeroporto al tribunale, senza manette, davanti a un investigatore e per tre ore ha spiegato tutto, compresi gli aspetti emotivi ed emotivi di questo caso”, ha spiegato Sevesi.

La difesa ha poi chiesto la revoca o la modifica dell’ordine di carcerazione e il giudice ha condannato la reclusione a rimanere a Pavia, Milano, Varese e il divieto di avvicinarsi a Eaton senza autorizzazione. Avvocato serale di 60 anni in Israele Ha chiarito che tornerà. In pratica, Peleg è stato sottoposto alla stessa procedura del suo compagno, Gabriel Abutbul Alon.

Nel frattempo, si va verso un ricorso in appello poiché l’indagine contro i due si è conclusa a luglio. Secondo Peleg e Abutbul, pm di Pavia, il bambino di 6 anni è stato “portato” dalla tutrice Aya Biron, sua zia, a Travaco Cicomario (Pavia) “dalla residenza determinata dall’autorità giudiziaria italiana”.

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