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Negli ultimi tre giorni, gli agenti di polizia di Barry Borough hanno arrestato e incarcerato due uomini che chiedevano i soldi del parcheggio agli autisti come parte di una repressione del parcheggio illegale. Presso Ponte San Nicola e Piazza Libertà.

L’ultima puntata, cronologicamente, è avvenuta ieri sera e ha visto la protagonista, suo malgrado, avvicinata da un quarantenne che ne chiedeva cinque, una giovane donna che voleva parcheggiare sul ponte San Nicola. Euro per i clandestini per dar loro spazio libero. Dopo l’apparente rifiuto della ragazza, il parcheggiatore abusivo le si è avvicinato e l’ha minacciata di cento euro (sic!) spazio. Fortunatamente per la ragazza, una pattuglia della polizia locale ha visto l’incidente ed è subito scesa dall’auto e si è messa in mezzo ai due. Quando gli è stato chiesto di fornire un documento per fornire la necessaria identificazione, l’uomo ha inizialmente rifiutato categoricamente, poi ha cercato di scappare dopo essere stato spintonato, provocando un inseguimento a piedi oltre la ringhiera che delimitava il corridoio e un litigio finale.

La fotosegnalazione e la consultazione delle banche dati tradotte nella serie Via Aquilino hanno rivelato che il soggetto con vari alias aveva già un curriculum fondamentalmente viziato. Contestualmente la ragazza ha sporto denuncia nei suoi confronti presso le autorità locali per tentata estorsione.

Dopo aver informato la magistratura, esaurite le attività, la vicenda è stata immediatamente trasferita al locale carcere in attesa di giudizio per i reati di tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale.

Il secondo episodio, un altro parcheggiatore abusivo visto in negativo, è avvenuto giovedì scorso alle 18 in piazza Libertà. Dopo l’arrivo di un’auto di pattuglia del comando della polizia locale, quest’ultima ha iniziato a gridare loro di andarsene. Un agente è arrivato sulla scena per calmare il soggetto, ma il soggetto ha continuato a urlare e non ha fornito le sue informazioni personali e l’identificazione come richiesto dagli agenti. Invece è entrato nel centro di Corso Vittorio Emanuele, bloccando il traffico e mettendo in pericolo se stesso e gli automobilisti di passaggio. In quel momento un vigile locale e un altro collega hanno cercato di allontanarlo dal centro della strada, ma quest’ultimo ha tentato di dare una testata al laureato, fortunatamente non ci è riuscito e poi gli ha sparato. Pochi pugni e calci.

È stato arrestato, condotto in Questura per l’identificazione e il rilascio del necessario documento d’identità con foto. Dopo delibera con il giudice di turno, il clandestino Parker è stato trasferito nelle carceri di Lesse per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e violenza. Ieri si è tenuta una rapida udienza sui fatti di giovedì scorso, al termine della quale un giudice ha condannato Rude Parker a sei mesi di reclusione.

Tutte le somme oggetto dell’abuso (circa 50 euro in totale) sono state successivamente sequestrate e sono state denunciate infrazioni stradali comprese tra 769 e 3.095 euro. La responsabilità penale è punita con la reclusione da 6 mesi a un anno e con la multa da 2.000 a 7.000 euro.
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