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Punto chiave all’ordine del giorno del primo gabinetto del governo Maloney è stata la sospensione dell’obbligo di vaccinare gli operatori sanitari. Una disposizione che ha acquisito valore grazie alle sue implicazioni pratiche, ma ha anche iniziato a identificare un divario tra i leader del passato e quelli attuali. Un segnale di stop da Georgia Maloney, che prevede di attuare la disposizione entro due mesi dalla scadenza del 31 dicembre.

Il capo II del testo presentato alla riunione del Consiglio dei ministri prevede alcune novità all’articolo 6 “Sulle modifiche alla legge 1 aprile 2021, n. 44″. Nello specifico, 4, 4-a e 4 della legge che modifica il decreto di aprile 2021, ovvero la Legge 76/2021. Ai sensi dell’articolo 457 della Legge 30 dicembre 2020 n. 1.178 “Gli operatori sanitari e i medici che operano nelle strutture sanitarie pubbliche e private pubbliche e private, nelle strutture socio assistenziali, nelle farmacie e negli studi professionali hanno diritto alla visita medica gratuita. Sars -Vaccinazione CoV-2 per prevenire l’infezione”. L’emendamento del Consiglio dei ministri vuole abolire la vaccinazione come “condizione fondamentale per l’esercizio della professione e lo svolgimento del lavoro svolto dai soggetti obbligati”. .

Ma se da un lato il governo Maloney vuole operare in continuità con il passato, dall’altro ha scelto di portare avanti alcune misure per aiutare a prevenire i contagi nelle aree più vulnerabili. In particolare, l’esecutivo ha scelto di imporre l’uso di mascherine negli ospedali e nelle RSA come precauzione per le persone più vulnerabili che vi vengono curate.

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