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Vicenza, 03 ottobre 2022 – Il debutto di Andrea Casarotto al Pistoia City Rally tra sabato e domenica scorsi è stato un vero banco di prova e ha lasciato solo impressioni positive, anche se la classifica finale lo ha collocato al secondo posto nella classe S1600. Arrivare al traguardo della due giorni di gara è stato più difficile di quanto immaginassimo.
Dopo aver scoperto la Wisport Renault Clio Super 1600 con Fabrizio Handel al posto giusto, il pilota vicentino ha cercato di trovare la giusta sintonia con il gruppo durante lo shakedown e i segnali che ne sono derivati non sono stati lontani dai rivali più blasonati. .
Nella prima prova speciale “Arsigliano” in programma sabato, a causa dell’umidità e del fango che sono arrivati sulla strada a causa di diversi tagli, l’alfiere Movisport non è riuscito ad esprimersi a un livello normale e ha accumulato un distacco di quasi un minuto. Prima ispezione di arresto.
Con in tasca la matematica certezza del primo posto nella Michelin Zone Rally Cup, Casarotto ha presto abbandonato la voglia di sfidare la ACI Sport Rally Cup, ma alla ripetizione di Arcigliano si è verificato un ribaltamento. Leporati ha riaperto la partita.
Al termine della prima giornata, il vicentino si trovava a un minuto e quarantacinque da Garuti, entrando sperando di evitare inutili rischi.
“Il nostro obiettivo principale era l’arrivo” – racconta Casarotto – “perché la partenza è bastata per assicurarci la Michelin Zone Rally Cup. Tuttavia, vista l’assenza di Panzani e la classifica molto bassa nella regione CRZ, ci ho pensato un po’. non dirci di Garuti e Leporati, ma il primo aveva zero punti. E il secondo è il più pericoloso dei suoi rivali. È facile sbagliare e ho deciso di non sbagliare. Nella seconda partita, quando abbiamo visto Lepati fermo in allenamento, sapevamo di avere ancora qualche possibilità, ma la posta in gioco è sempre alta”.
La musica non è cambiata anche domenica e dopo aver coperto il primo San Baronto in trasferta, Casarotto si è trovato alle prese con una scelta gomme molto azzardata nel successivo Burso, costringendolo a giocare nuovamente in difesa. .
“Sembrava tutto asciutto” – sottolinea Casarotto – “ma appena ci siamo allenati eravamo di nuovo fangosi. Abbiamo messo ventuno davanti ed erano durissime per queste condizioni. Sentivamo ancora, capivamo che avevamo finire.
Nell’ultimo turno di prove libere di domenica, il pilota vicentino è tornato in buona forma, accusando graffi in cinque e sei, mentre ha chiuso il fine settimana con un buon secondo posto nella classe Garuti e S1600. Il parcheggio di Marty alla fine.
In attesa dell’ufficializzazione delle classifiche CRZ da parte di ACI Sport, il piazzamento potrebbe fare una notevole differenza ai vertici della classifica di campo.
“Grazie a Vsport per la macchina perfetta”, conclude Casarotto, “e a tutti i partner che ci hanno supportato in questo programma. Siamo tutti contenti di aver vinto il premio Michelin.
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