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Rubano (PD), 22 febbraio 2023 – Un vero tuffo nel passato, quei giorni gloriosi in cui i più grandi nomi del mondo si riunivano su queste strade per sfide epiche.

Insomma, questa è l’ottava edizione del Trofeo Attilio Bettega, manifestazione dedicata alla regolarità media delle auto storiche, che si tiene a Bassano del Grappa dal 17 al 19 febbraio.

Ha percorso circa quattrocento chilometri tra le province di Vicenza, Trento e Belluno, con concorrenti che hanno dovuto affrontare il percorso per veri intenditori, dai palati raffinati.

I cinque campioni schierati dal Club 91 Squadra Corse sulla linea di partenza con Alberto Ferrara con Alessandro Libero su una normale Opel Cadet GT/E hanno lamentato la mancanza di neve sul loro percorso, ma nonostante il vento. Dopo aver perso minuti a causa di un incontro ravvicinato con un fuoristrada, la squadra di Rubano, che per prima ha difeso i propri colori, è riuscita a chiudere tredicesima nella classe 4/2 grazie all’aiuto degli Angels.

Nella prima tappa dedicata all’attacco, Alessandro Accetulli è stato sostituito dal debuttante Alberto Conselvan su Lancia Fulvia Coupé 1.3, rallentato da problemi di temperatura del motore all’Arena e dalla scarsa visibilità a Celado. Decimo nelle vetture di Classe 4/1.

Tra le tante insidie ​​dell’italiano Montecarlo è emerso Andrea Gallo, capace di ripetere l’ottima prestazione del 2021, classe 5/1 in solitaria e aggiungendo il diciassettesimo posto al risultato complessivo. Con la Suzuki Swift ha deciso di prendersi una bella rivincita sul connazionale Matteo Manni.

“La Bettega Cup ci dà sempre grandi soddisfazioni” – racconta Gallo – “e in questa edizione, due anni fa, siamo riusciti a portare un bel risultato. Abbiamo sbagliato la prima neve, sinceramente l’attrezzatura non era messa a punto a dovere per questo tipo di gare quindi ci siamo dovuti rincorrere e grazie a Matteo siamo riusciti a recuperare nonostante fossimo in prima classe con una media. Si è comportato egregiamente. È stata una grande soddisfazione anche dopo il nostro ultimo viaggio con lui. Una gara che abbiamo ricorderò a lungo. Abbiamo percorso quasi quattrocento chilometri in dodici ore esatte, un ottimo attacco”.

In fondo al 5/3 del podio Marcello Bernardi al volante di una Porsche 944 S condivisa da Enrico Montemezzo, presa in prestito dal mondo dei rally storici.

Il pilota tedesco a trazione posteriore è partito senza particolari ambizioni di classifica, ma si è divertito sulle strade che hanno scritto pagine indelebili di storia nel Triveneto.

A portare in primo piano i colori del sodalizio padovano, pur trattandosi del secondo cartellino di presenza nella specialità, ci ha pensato anche il buon Michael Massaro, insieme a Denis Masin sulla BMW M3 E30 in versione stradale, secondo pareggio nella classe 5. /3.

Soddisfatto della prestazione della sua vettura, l’ultimo attaccante in campo ha espresso la sua determinazione ad accontentarsi di quanto accumulato a causa della sua scarsa esperienza in questo sport.


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