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Arcugnano (VI), 30 marzo 2023 – Sempre impaziente di Luca Ferri, il capitolo Camunia è già passato, con una nuova opportunità davanti ai suoi occhi per migliorare e affinare la sua sensibilità con la Skoda Fabia Rally2 Evo di Delta. Rally.

Arriva il Rally Bellunese, classico appuntamento del Triveneto che apre le porte al quarto campo dell’ACI Sport Rally Cup e alle innumerevoli serie legate a quella federale.

Il pilota di Arcugnano ha un solo obiettivo, e cercherà di sfruttare le piste che già conosce per tornare presto e competere per le posizioni che contano davvero.

Il pilota vicentino si è visto l’ultima volta da queste parti nel 2017, chiudendo sesto e secondo assoluto con la Renault Clio Super 1600, ma altri cartellini di presenza sono stati timbrati nelle edizioni 2006, 2005, 2004 e 2003. Successo misto.

“Soprattutto dopo aver provato nuove situazioni” – dice Ferri – “ritorneremo in gara su un tipo di strada già risolta in precedenza. Sarà sicuramente a nostro favore, ma almeno non sarà determinante per il mio modo di guiderò questa Skoda Fabia, voglio capire e voglio riprendere il mio ritmo, voglio energia e mi muovo con calma.

Non volendo lasciare nulla al caso, ieri il portabandiera del CR Motorsport ha affrontato una sessione di test per provare a realizzare una vettura con cui molti farebbero fatica dopo questa Bellunice.

“Ovviamente il problema non è mio” – sottolinea Ferri – “ma con questa macchina, secondo altri, ha poco senso di quello che sta facendo. Dal mio punto di vista è importante che la macchina mi faccia sentire la sua comportamento. Andare in curva e correre rischi senza motivo non è un buon modo di combattere. Traccio la linea. Non posso disegnare e penso che la macchina farà quello che dico, devo esserne sicuro. Sono abituato a WRC, Super 1600 e altre vetture nate per la gara, ma sono sicuro che vincerò anche questa gara”.

Con Marco Zortia, quinto navigatore diverso quest’anno dal 2022, il traghetto coprirà appena settantadue chilometri su un totale di duecentoquindici chilometri di domenica.

Il primo passaggio al mattino per “Lentiai” (7,20 km), “Castello di Jumelle” (6,20 km) e “Mellere” (12,79 km), il secondo giro si ripete nel pomeriggio e si conclude con l’ultimo e decisivo giro. “Lentiai” e “Melere” hanno la funzione di dare il risultato voluto.

“Anche se sono passati molti anni dall’ultima volta che sono stato qui”, conclude Ferri, “direi che il tipo di guida è lo stesso. Una gara molto tecnica e veloce. All’inizio troviamo tutti gli eroi della regione così che il livello di confronto è piuttosto eccitante.

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