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“Andremo insieme.” Ora che il peggio era finalmente passato, ha risposto a chi gli suggeriva di prendersi una pausa. Era stato con la moglie di Silvio Berlusconi, Marta Fassina, giorno e notte dal 5 aprile, giorno del ricovero in ospedale dell’ex premier. Da quella data nessuno lo ha più visto uscire dall’ospedale San Raffaele di Milano. Per tutto il tempo che Knight è stato in ospedale, ha deciso di rimanere qui per stargli il più vicino possibile durante un momento così tenero.

Tre settimane fa, Berlusconi è stato ricoverato in ospedale per un’infezione polmonare, una complicanza della leucemia cronica. Dopo dodici giorni in terapia intensiva, è stato ricoverato in un ospedale generale e oggi i referti medici sono più promettenti. Il secondo, diffuso ieri, spiegava chiaramente che “le risposte ai trattamenti degli ultimi quattro giorni hanno permesso di raggiungere un quadro clinico stabile caratterizzato da un ottimo e convincente recupero delle funzioni degli organi”.

Marta Fasina ha vissuto ogni minuto di quei ventitré giorni in prima linea, tra ansia e paura, tra speranza e fede. Per ventitré giorni non è uscito dall’appartamento privato del Cavalier al sesto piano del San Rafael (nemmeno per un minuto). Per ventitré giorni ha parlato con i medici, fatto tante telefonate e messaggi, incontrato persone che ogni giorno incontravano il leader di Forza Italia. Ma soprattutto stringere la mano di chi amava per ventitré giorni le faceva sentire la sua vicinanza. Così, la parola fede acquista un significato specifico. E dal 2020, il gesto più semplice dimostrerà la forza del legame che li unisce. E per mettere a tacere le inutili chiacchiere delle malelingue che non lasciano commenti sulla loro unione. Perché non c’è niente di più puro che sacrificarsi per prendersi cura dei propri cari.

Il deputato blu, che si è seduto in Parlamento nel 2018, continua a gestire le relazioni pubbliche e personali dell’ex primo ministro da San Rafael. Non ha commemorato la Festa della Liberazione con un messaggio importante inviato alla stampa. “L’anniversario è un’occasione per pensare al passato, al presente e al futuro del nostro bel Paese”, ha detto, sottolineando che il 25 aprile “è una festa per tutti gli italiani che amano la libertà e la libertà”. Voglio essere libera.”

Ci sono ragioni in Forza Italia per ritenere che Forza parteciperà a distanza al congresso nazionale del partito il 5 e 6 maggio. “Tutto dipende dal medico”, ha detto il coordinatore nazionale degli azzurri, Antonio Tajani, in conferenza stampa questo pomeriggio presentando la “due giorni” alla forza. “Stiamo aspettando la sua decisione, ma spero nella partecipazione del presidente”. In questo caso il cavaliere potrebbe essere già rientrato a Villa San Martino. Insieme non hanno bisogno di sottolineare con Marta Fasina.

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