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Attenzione: contenuti molto popolari. Giuseppe Conte avrebbe potuto emettere la seguente diffida contro gli ordini di lavoro approvati dal governo. Per protestare contro la mossa avviata da Palazzo Chigi, il capo politico dei Cinque Stelle ha di fatto scatenato potenti argomentazioni retoriche, sfidando l’esecutivo a sciogliere il reddito di cittadinanza. Capirete: è proprio quello che chiedevano gli elettori il 25 settembre, quando il grillino premiava i poteri forti per aver promesso una netta revisione del sussidio. Yorgi Meloni mantenne la parola data, cosa che non piacque certo al leader del movimento, ma al “padre” di quel controverso provvedimento.
Decreto lavoro, il discorso popolare di Conte
“Si stanno uccidendo i sogni dei giovani, si distruggono i progetti di vita che vogliono sviluppare progettando case e facendo figli. Si aboliscono i benefici di cittadinanza, si sta muovendo per fare una guerra santa per criminalizzare i poveri”, lamenta Conte. . Dopo l’approvazione dell’ordinanza, un video sta facendo il giro dei social. Poi l’osservazione successiva: “Chiunque può perdere il lavoro, passare momenti difficili può capitare a chiunque…”. Purtroppo, quando si tratta di occupazione e politica del lavoro, l’ex primo ministro ha poca credibilità politica da rivendicare. Uno dei principali problemi del reddito di cittadinanza (identificato da circa 5 espositori) è proprio la scarsa efficacia delle politiche attive. In questo senso la metro grillina è percepita da molti come una forma di welfare soggetta al rischio di violazioni in suo possesso.
“Salari di carestia”. Ma DL aumenta lo stipendio
“Dirò una cosa: un governo serio si riunirà oggi per una norma che introduca un salario minimo legale contro salari da fame inaccettabili”, ha detto Giuseppe in un messaggio social. Poi ha aggiunto: “Io Meloni ei suoi ministri ci siamo riuniti per questa commedia per fermarci a guardare queste storie. Ci vogliono pochi minuti, ma è bello vederle, è bello riconnettersi con la realtà…”. Così con una serie di manifestazioni di incertezza e povertà che il leader a cinque stelle ha raccolto durante il suo tour per sostenere il reddito di cittadinanza. Nello stesso verbale, il governo ha dettagliato i benefici che la sentenza porterà ai dipendenti, la tanto attesa riduzione del cuneo fiscale e il conseguente aumento delle retribuzioni. Stranamente, non ha menzionato questo Conte.
Questo governo ha deciso di celebrare la festa del lavoro. Ho un video per Georgie Maloney e un messaggio importante per tutti voi. #1 maggio #1 maggio pic.twitter.com/HiGnqLKO4N
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) 1 maggio 2023
Conte ha chiamato la piazza contro il governo
Invece il capitano pentastellato ha completato la sua invenzione il primo maggio chiamando la squadra. “Uniamoci tutti a giugno e diamo date per protestare contro questo governo: contro la demolizione del reddito di cittadinanza, contro il congedo a tempo indeterminato, per un salario minimo legale, per la parità salariale e la riduzione dell’orario di lavoro. Pagare”, ha detto l’ex primo ministro. In termini di tono, populismo e retorica, il sussidio grillino non è molto diverso dal tono che i capi 5s temono disordini sociali se il sussidio viene tolto.
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