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Torniamo alla discussione dopo gli spiacevoli episodi di domenica sera Stadio Diego Armando Maradona suo presidente Napoli Calcio Aurelio de Laurentiis. A margine del convegno del CONI “Verso lo stadio del futuro”, il patron di Filmaro ha fatto alcuni annunci.
De Laurentiis e Ultras chiedono: “Sono delinquenti?”
La cosa principale è che il conflitto tra i follower è a sua volta B: “È una storia di 50 anni. Avremo questi problemi finché non avremo il Thatcher Act ei prestiti dall’Italia. Questi non sono veri tifosi, sono criminali, a cui è permesso entrare nello stadio e ferire veri tifosi e famiglie con incidenti davanti a tutti.
Alla festa scudetto: “Ci portiamo le nostre disgrazie”
Poi, interrogato sulla festa scudetto e sui possibili disordini, ha risposto: “Non ci sono problemi di ordine pubblico. Inoltre, poiché è all’interno dello stadio, non può esserci alcun rumore. Siamo fortunati ad avere un commissario e un prefetto, usiamo tutte le misure possibili. Ma poi ci rendiamo un torto parlando di riti, costringendo questo campionato ad ammorbidirsi. Adesso in città tutti festeggiano, la superstizione mi preoccupa. Sembra tutto un po’ folle, ma fa parte del colore napoletano a cui sono abituato fin da bambino”.
Prezzi dei biglietti: “Una Mercedes non costa meno a Napoli che a Milano”
nei prezzi Biglietti Il presidente ha perso la pazienza con la tanto discussa Champions League: “Basta piangerti addosso. Quando andiamo a giocare a San Siro, il Milan incassa più di 10 milioni, il prezzo massimo a biglietto è di 800 euro e vinciamo. Massimo 5 E lo stand ufficiale con il prezzo massimo costerà 500 euro. Dobbiamo lasciare da parte questo fatto peculiare che gli italiani si autocompiangono, perché ho sempre considerato il nostro Paese un plus e Napoli un super plus. Una Mercedes a Napoli non è più economica che a Milano. Sono stato alle Maldive, ma sono stanco di andarci, preferisco Capri e Ischia perché l’Italia è bella.
E De Laurentiis ha liquidato la questione del rinnovo di Quarachelia dicendo: “Smettila di preoccuparti”.
Su una insolita stagione azzurra: “I segreti quest’anno sono tenere a bada la pecora nera e saper fare mercato. La scadenza del contratto non è proibitiva: se non ti senti mai napoletano, meglio che vada da un’altra parte. Berlusconi ha ammesso di voler comprare Maradona, ma quando lo ha guardato negli occhi ha capito che non sarebbe mai stato possibile visti i colori che entrambi rappresentavano. Uomini veri come nessun altro in giro. Uno di loro è Spalletti: con Maldini ci possono essere litigi, fa parte del gioco, ma lui ha carattere ed è molto gentile”.
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