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Momenti di rabbia nello studio de L’Aria che Tira: Quando viene mostrato il voto, Pierfrancesco Majorino, candidato alla presidenza della Regione Lombardia, fa commenti duri contro il conduttore Francesco Magnani.
Si avvicinano le elezioni regionali e la tensione sale in Lombardia, come nel Lazio. Con uno sfidante come il presidente Attilio Fontana, che negli ultimi sondaggi ha ottenuto il 45,1% dei voti, Majorino sente la pressione.
Elezioni regionali Lazio e Lombardia: quando si vota
“La sfida è molto difficile e lo so bene, ma è molto urgente perché dopo 28 anni possiamo cambiare e credo che non meritiamo ancora Fontana e Galera”, dice il candidato di centrosinistra e centrista. Movimento 5 Stelle. “Serve un cambiamento radicale della sanità attraverso vere risorse pubbliche e grandi ristrutturazioni, soprattutto in Lombardia”, aggiunge.
I questionari sono attualmente visualizzati. Fontana 45,1%, Majorino 40,1% e Letizia Moratti Azione e Italia Viva 14,8%. Il conduttore Francesco Magnani, che in questa festa ha sostituito Mirta Merlino, ha deriso l’esponente del Pd, suggerendo che la Sinistra potrebbe arrivare al 54,9% con Moratti, sconfiggendo così Fontana e conquistando la roccaforte leghista.
La risposta entusiasta di Pierfrancesco Majorino non si è fatta attendere e ha commosso gli spettatori in studio. “Adesso mi stai dando un po’ di problemi, sei de L’Aria Che Tira”, fu proprio la sua risposta un po’ sdegnosa. “Perché anche al servizio, o ti sto dicendo questa domanda… lo gioco per vincere, non per partecipare! Non devo partecipare o “perdo bene”, quella è una categoria terribile. In politica”, appunto.
Il conduttore Francesco Magnani sorride, felice di aver provocato la risposta del candidato di sinistra, Majorino continua: “Tra l’altro, dal sondaggio che trasmettete si evince che questo è uno dei sondaggi che partecipano alle elezioni. La gara è “ancora ampia. Sarei molto più felice se evitassimo il ‘dibattito mattutino’ adesso e avessimo il dibattito che abbiamo avuto cinque settimane fa”.
Il candidato Mayorino ha aggiunto: “Ovviamente il problema è molto difficile, io non sono pazzo. Ma dopo 28 anni credo che in Lombardia si possa cambiare”.
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